0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.
Il rilascio è discusso da tempo e continua a suscitare molte polemiche, nonostante sia stato definito senza particolari conseguenze dalla maggior parte degli esperti e abbia avuto il parere favorevole dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) delle Nazioni Unite.La diffidenza nei confronti del piano del governo giapponese è soprattutto da parte dei pescatori nella zona interessata, che temono di non riuscire a vendere il proprio pescato dopo le numerose difficoltà incontrate negli ultimi anni proprio a causa dell’incidente nucleare.
La filtrazione consente di rimuovere la quasi totalità degli elementi radioattivi dall’acqua, fatta eccezione per il trizio, un isotopo dell’idrogeno, che rimane comunque in una concentrazione particolarmente bassa.Secondo gli esperti e l’AIEA la concentrazione è tale da non essere pericolosa soprattutto ai livelli di diluizione che raggiunge dopo la dispersione dell’acqua nell’oceano. Diverse altre centrali in giro per il mondo rilasciano periodicamente acqua con trizio in mare, senza che siano rilevati problemi per gli ecosistemi marini o per la sicurezza alimentare del pesce pescato nelle zone interessate.
Le particelle beta di trizio possono penetrare solo circa 6.0 mm di aria, e sono incapaci di passare attraverso lo strato più esterno della pelle umana.