@peppebi riguardo la soia mi pare l'articolo dica chiaramente tutto, viene principalmente utilizzata per gli allevamenti intensivi.
L'aumento delle colture di avocado (e non solo, quinoa ad esempio) sta si causando grossi problemi, anche se l'impatto è decisamente minore rispetto la soia o la palma (la lattuga invece, pur richiedendo più acqua rispetto ad altri vegetali, non è nemmeno confrontabile). Ovviamente è dovuto ad una maggiore richiesta (non solo dai vegani, i "super food" negli ultimi anni stanno avendo un boom pazzesco e soprattutto l'avocado è mangiato da chiunque, basta pensare al sushi) ed in pochi si fanno scrupoli a sfruttare il territorio di fronte a maggiori guadagni (cosa interessante è che nel sud Italia ci sia una grossa produzione di avocado e frutti un tempo solo tropicali, ma sul mercato non li ho mai visti, idem i kiwi di cui l'Italia è uno dei maggiori produttori mondiali).
Riguardo il secondo link valgono sicuramente le considerazioni di rosario, ma insieme a quanto ho appena scritto può dare il giusto spunto per parlare di biodiversità, altro grave problema che negli ultimi anni è sempre maggiore e di cui si parla piuttosto poco (e ci riguarda anche da vicino, vedi ad esempio
quello che sta facendo Ferrero con le coltivazioni di alberi da nocciole, per la nutella ovviamente).