Sì appunto.
Joker non c'entra coi pagliacci, ma i pagliacci c'entrano con Arthur. Lui vi si specchia sempre di più, in un crescendo. Personale e collettivo si mischiano molto in fretta. E' un immedesimarsi a vicenda.
Per questo non direi che la frase sia una coincidenza. Al contrario, è un seme che attecchisce su due livelli.
Da questo punto di vista l'ho trovata un'idea vincente e funzionale.
Poi si può discutere di quanto poco strutturati siano i personaggi, e i loro dialoghi.
Uno dei punti più deboli del film secondo me, anche se l'ipotesi che tutto quanto vediamo sia filtrato dalla ricostruzione mentale di Arthur giustifica in parte le mancanze.