@Devil May Cry
Mah avrei qualche dubbio sul fatto che si tratti solo di nostalgia: se così fosse si tratterebbe di un fenomeno passeggero.
Questi vegliardi invece ci tornano sistematicamente sopra, direi che è qualcosa di più profondo del desiderio di un tuffo nel passato. Cosa che peraltro, ribadisco, trova conforto nel crollo commerciale della saga di Konami senza che EA, a mia memoria, abbia fatto chissà cosa per strapparle lo scettro.
Fixino in grassetto
Scherzi a parte, capisco il discorso e lo trovo molto interessante.
Si sicuro però è legato all'età degli utenti in questione, è un dato di fatto che determinati titoli che all'epoca furono proprio seminali hanno lasciato un segno indelebile in chi li ha vissuti in quei periodi, e trovo normale che non possano aver lasciato lo stesso segno su chi non li ha potuti giocare all'epoca (ad esempio per motivazioni come l'esser banalmente nati quei 5-6 anni dopo e quindi esser quel pizzico più 'giovani' da poterli vivere in maniera contemporanea).
Attenzione: videogames che invecchiano più o meno bene è imho un concetto un pò diverso da quello qui sopra: prendiamo la mia esperienza con Super Mario 64 giusto a titolo di esempio:
Titolo uscito nel 1996, non giocato all'epoca per assenza di console ed età, recuperato nel 2015 circa tramite Eshop prima ed emulazione poi, non ha potuto lasciare il segno che lasciò in chi lo giocò all'epoca (o subito dopo) per ovvi motivi, però è invecchiato così dannatamente bene (ad eccezione di telecamera e controlli in acqua ma sorvoliamo su questo) che ancora oggi posso sia percepire la grandezza che ebbe all'epoca, contestualizzando, sia lo trovo oggi stesso di una qualità che rivaleggia e supera in scioltezza tanti platform 3D odierni!
Naturalmente poi ogni titolo è un caso a sé stante.
Trovo lecite entrambe le posizioni (coloro che danno un grandissimo peso ai titoli 'vecchi' ma importanti e coloro che invece la danno a titoli comunque ottimi ma più recenti), se così vogliamo chiamarle