Autore Topic: TFP All-Time TOP TEN  (Letto 65681 volte)

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Offline Void

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #135 il: 04 Apr 2019, 21:51 »
Dwarf Fortress (PC, 2006)

Perché si, dai. Il più grande generatore di storie dell'universo.

https://store.steampowered.com/app/975370/Dwarf_Fortress/
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       OS: XP SP3 or later
Mmh, no. Dal 2019 niente Steam su XP. RIP
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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Offline Van

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #136 il: 04 Apr 2019, 21:55 »
Resistance
Maximo
The last of us
Turrican
Shadow of the beast
Super ghous&ghost
The last ninja
Vandalhearts 2
Guacamelee
Shadow of Rome

Appena ho tempo esplico.

Offline Luv3Kar

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #137 il: 04 Apr 2019, 21:59 »
A Maximo dedicai un numero di ore spropositato, e non so ancora bene perché. Mi fa piacere non essere stato l'unico. :)
Yearbook 2021 2022 2023 2024

Offline Van

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #138 il: 04 Apr 2019, 22:04 »
Io le dedicai pure al suo seguiro. In questo periodo di reboot e remake io non voglio smettere di sperare...

Offline J VR

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #139 il: 04 Apr 2019, 22:07 »
Shadow of Rome :yes:
Finalmente un Super Ghost and Ghouls.

Offline Emalord

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #140 il: 04 Apr 2019, 22:44 »
Shadow of Rome :yes:
Finalmente un Super Ghost and Ghouls.

Era anche fra i miei runner-up
Gran gioco

Offline Macca

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #141 il: 04 Apr 2019, 22:47 »
Comunque siete dei cazzo di vecchi non sopravvissuti agli anni '90. Vorrei vedervici a giocare oggi, con certe videocariatidi.
Io, la mia roba anni '90, la gioco ancora oggi, eh...
The World's Not Set in Stone

Offline Giobbi

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #142 il: 04 Apr 2019, 22:58 »
Xevious è il primo videogioco che ho mai giocato  :yes:

Nel 1982 ha fissato i canoni degli shooter a scorrimento verticale. Se si pensa a quello che girava quell'anno si comprende la grandezza di questo titolo.

Praticamente quello che ha fatto Out Run con i giochi di guida nel 1986

Xevious per me bello ancor oggi.
Rimesso su qualche anno fa su 3DS

All'epoca causa di innumerevoli ritardi alle medie (c'era una bar prima della scuola)

Offline Il Gladiatore

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #143 il: 04 Apr 2019, 23:50 »
Sì, quoto Pupo , Eder e Neme, non si tratta di decidere 10 giochi dal punto di vista razionale, ma emotivo-esperienziale.
E per venire all'esempio della Cardinale, non si tratta di confrontare la donna che è adesso con le altre donne di questa epoca. Piuttosto si tratta di capire se, al suo massimo, la Cardinale fosse migliore delle donne contemporanee. E le cose cambiano, visto che reggerebbe perfettamente il confronto.

Per questo, pensando a questa classifica, ho riflettuto sul fatto che i miei capolavori sono legati all'epoca della scoperta e delle rivoluzioni, per cui sì, è possibile che l'epoca che stiamo vivendo sia soggettivamente più avara di esperienze epocali. Il mercato cambia, il consumo è diverso, la velocità di assimilazione e rimpiazzo anche. A 8 anni passavo 6 mesi sulla cartuccia di Jungle Hunt e per questo la mia memoria è scolpita in una certa maniera. Oggi, invece, gioco Sekiro (gioco stupendo) e so che la settimana prossima sarò sopra a qualcosa di nuovo.
Ci vuole personalità e unicità per essere significativi oggi. Per questo, mi accorgo che dovrei citare solo titoli dell’epoca C64/sala giochi/Amiga e poi indugiare nel periodo PSX/N64 a causa dalla rivoluzione che abbiamo vissuto. Oggi è tutto più difficile e, se vogliamo, più superficiale, a prescindere dall’ottima qualità dei giochi.

Premesso questo, la mia top ten:

THE LAST NINJA 2 (C64) : Ci sarebbe anche il primo, ma il secondo porta a compimento la visione anni ’80 di System 3. Un ninja del passato catapultato nella New York del 20esimo secolo. La grafica come un quadro. La colonna sonora immortale, la cui complessità è inarrivabile per i giochi contemporanei. L’esplorazione. Gli enigmi. La profondità. Il mito. Un gioco immortale.
Mitologico.

STRIDER (Coin op): Capcom unisce platform tradizionale con alcune novità che poi avrebbero caratterizzato il videogioco dei successivi 10 anni anni, ossia ritmo, situazioni, colonna sonora variabile, stupore e gameplay. Strider è un titolo che, dall’inizio alla fine, dura circa 20 minuti. Ma sono momenti epocali, irripetibili, da vedere e ripetere senza mai stancarsi. La conversione per Megadrive, quasi arcade perfect, non fece altro che continuare il sogno all’interno delle mura casalinghe.
Memorabile.

STREET FIGHTER 2 (Coin op): una rivoluzione culturale, il gioco che da solo ha creato un movimento videoludico e vere e proprie console, come il Neo Geo. Cosa dire? Il lato nobile del videogioco, quello della sfida fianco a fianco, quello delle tecniche da perfezionare, dell’imbattibilità, dell’onore e del disonore. La conversione per Super Famicom, acquistata per 180.000 lire dall’importatore di fiducia dell’epoca, ha dato l’avvio a innumerevoli notti in stile Tana delle Tigri a cui la memoria muscolare indugia ancora oggi.
Universale.

SUPER MARIO 64 (N64): La rivoluzione copernicana del videogioco. Una pietra miliare, un capolavoro indiscutibile, completo ed eterno. E’ talmente perfetto che 23 anni dopo Nintendo insegue ancora se stessa, senza poter né superare e neanche eguagliare. L’ho rimesso su di recente e non ha perso nulla di quello che è stato. Si tratta di un gioco che non ti lascia come ti ha trovato e che getta il giocatore in uno stato di profonda prostrazione al momento del suo esaurimento.
Paradigmatico.

TOMB RAIDER (SATURN - PSX): Dopo SM64 il videogioco capisce cosa significhi tridimensionalità e in un solo gioco infonde gusto, atmosfera, level design e porta a termine la rivoluzione formale del mondo dei videogiochi. TR ci ha insegnato a ragionare in tre dimensioni, a percepire l’altezza, la profondità, lo spazio geometrico di un ambiente, ci ha fatto bloccare girando in tondo nello stesso luogo, ci ha fornito strumenti interpretativi sofisticati. Insomma, ci ha cambiati per sempre.
Rivoluzionario.

SOUL EDGE (PSX): la logica direbbe SoulCalibur ma per me la magia è iniziata qui. E’ una questione di classe, SE, a partire dall’intro, ci fa comprendere come Street Fighter 2 abbia disseminato prospettive che possono essere riviste e ricompilate in modo diverso. SE sceglie l’epica e dei personaggi che nel tempo sono diventati iconici. Grafica pazzesca, colonna sonora incredibile e una giocabilità semplice ma esigente. Ore e ore spese a determinare quale guerriero fosse il migliore da scegliere e da approfondire, e alla fine erano tutti meravigliosamente perfetti da utilizzare.
Leggendario.

THE LEGEND OF ZELDA OCARINA OF TIME (N64): Avere un Nintendo 64 a fine millennio scorso significava vivere uno dei sogni più grandi e ambiziosi della storia del videogioco. Un titolo fondamentale per tutto quello che avrebbe riguardato i modelli di riferimento che ancora oggi spopolano: action game, RPG, open world, arcade adventure. Un gioco le cui implicazioni immaginifiche ed emotive superavano la consapevolezza di quello che stavamo vivendo.
Capolavoro.

VAGRANT STORY (PSX): il gioco di ruolo ha vissuto una progressiva crescita tecnologica e contenutistica nel lustro 1996-2001. Nel 2000 è arrivato un titolo che rappresenta la summa di tutte le pulsioni dell’epoca, narrazione adulta e filosofica, ibridazione tra JRPG e gioco d’azione, cura infinita per quanto riguarda la realizzazione tecnica, level e game design alle stelle. Un sistema di equipaggiamento difficile da padroneggiare e un bestiario appena uscito dalle matite di Royo. Un gioco clamoroso capace di definire e (purtroppo) di chiudere un’epoca d’oro.
Epico.

DEVIL MAY CRY (PS2): Capcom prende a modello Castelvania e si ricorda del picchiaduro a scorrimento anni ‘80/’90. MA c’è dentro Black Tiger, Ghost & Goblins e Magic Sword. Il risultato è un unicum sensazionale, la trasformazione di mondi bidimensionali in qualcosa di più complesso e nuovo in chiave 3D. Veloce, furioso, giocabilissimo, pieno di personaggi e figure meravigliose, un viaggio fondamentale, quasi iniziatico, nella dimensione verace del videogioco senza disturbi di sorta. Nonostante tutto, sottovalutato.
Avanguardistico.

SIREN (PS2): Psicologicamente devastante. Ludicamente perfetto come potrebbe esserlo un orologio. Una struttura ad alveare su diversi piani temporali. Dopo averlo finito con difficoltà ci si rendeva conto di essere solo a 1/3 dell’opera complessiva. E alla fine, con il quadro completo, il cervello esplodeva per la genialità enigmistica, narrativa, strutturale. Un vero e proprio capolavoro dell’horror a cui solo Silent Hill può opporsi.
Cerebrale.
« Ultima modifica: 04 Apr 2019, 23:57 da Il Gladiatore »
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline fulgenzio

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #144 il: 05 Apr 2019, 00:07 »
L’occasione è troppo ghiotta, sono costretto a fare una toccata e fuga approfittando dell’oscurità notturna.

1-Vandal Hearts, Konami, 1996: Misconosciuta pietra miliare che batte sul filo di lana il più articolato e complesso FFTactics e un’altra mezza dozzina di titoli strategici a turni, uno dei miei tre generi ludici preferiti, assieme a corse e platform. Immediato e profondissimo, storia intrigante, comparto sonoro fuori parametro. Finito più e più volte su Playstation, di recente lo sto rigiocando in versione jappa su Saturn ed è sempre appagante.

2-Bubble Bobble, Taito, 1986: Il miglior arcade di tutti i tempi. S’impara in un secondo, ma per venirne a capo ci vuole una vita. Segreti, mostri, frutta. Lo conobbi in sala giochi, lo stragiocai sul C64, finendolo più e più volte assieme a mio padre, la versione Amiga mi deluse parecchio, fu il primo titolo che scaricai non appena installai il MAME sul pc tre lustri fa e l’incanto ricominciò senza mai più finire.

3-Rainbow Island, Taito, 1987: Il secondo miglior arcade di tutti i tempi. Anche questo s’impara in un secondo, ma per venirne a capo ci vuole una vita. Altri segreti, altri mostri, altra frutta. Migliaia di ore trascorse sull’ottima versione Amiga, epifania su Mame: c’erano altre isole segrete! Classico titolo “da isola deserta”.

4-Defender of the Crown, Cinemaware, 1986: stragiocato sia su 64, dov’era nettamente migliore, sia su Amiga, dove non era un granchè (ampiamente superato dal “cugino” Lords of the Rising Sun o Joan of Arc), ma ha aperto le porte al nuovo mondo. Ricordo il numero di ZZap! dell’estate 1987 con tre pagine dedicate ai giochi Cinemaware (c’erano questo, SDI e Sinbad) che mi fece restare basito & attonito per ore. Il balzo dagli 8 ai 16 bit è stato il più lungo della storia, non c’è poligono che tenga.

5-Super Mario World 2: Yoshi’s Island, Nintendo, 1994: IL PLATFORM. Pura gioia di vivere e di giocare, tutto fuori parametro. Battuti per un soffio gli altri Mario, tutti amatissimi (sì, anche il povero Sunshine che è bellissimissimo) e DKC, che da solo ha allungato la vita dello SNES di 2-3 anni. Ma questo è “pura ambrosia videoludica”.

6-Jikkyou World Soccer 2: Fighting Eleven, Konami, 1994: Il miglior calcio di sempre, prima dell’invasione dei poligoni e di EA. Rigorosamente la versione giapponese, con la cronaca urlata e fuori di testa. Valanghe di opzioni, ipercustomizzabile e fantastico mix tra simulazione e arcade. Mai più divertito così tanto con un gioco di calcio.

7-Heartstone, Blizzard, 2014:Nato come clone di Magic, è diventato negli anni sufficientemente maturo e vario da poter vivere una propria esistenza assolutamente dignitosa, mentre WOTC distruggeva la sua splendida creatura con miliardi di espansioni e carte e regole sempre più astruse. Testi e immagini non sono né saranno mai all’altezza dell’originale, ma un migliaio di ore sopra ce le ho spese e altrettante ne trascorrerò. 

8-Overwatch, Blizzard, 2016:L’unico FPS, se vogliamo inserirlo in questa categoria, che abbia mai giocato con genuino entusiasmo. Rifinito in ogni dettaglio, funziona tutto: personaggi, comparto grafico-sonoro, gameplay. Preso su 4 macchine diverse (PS4,Xbox1,Pc,PSPro) e arrivato in tre casi al 100esimo livello. Su Pro ci sto lavorando, ma c’è tempo. Ah, sono bravissimo e ridicolizzare i bimbiminkia col mio fido Bastion è sempre appagante.

9-Day of the Tentacle, Lucasarts,1993: Pietra miliare e vertice assoluto di un genere che ha regalato infiniti capolavori e di un periodo, quello della Golden Age del Pc, durante il quale sono usciti alcuni dei migliori titoli di sempre (C&C, Master of Magic, Syndicate, Monkey 2, Indy and the Fate of Atlantis, Sim City 2000…). Su questo c’ho passato tutta l’estate del 94 e ancora ne ho memoria (dell’estate, DOTT lo rigioco almeno una volta all’anno).

10-Out Run, Sega, 1986: Miglior arcade corsistico di tutti i tempi, con la migliore soundtrack di tutti i tempi, ed equivalente digitale dell’Estate. Sa di sabbia e sale, ghiaccioli e granita, ombrelloni e Ferrari, bionde e promesse esotiche. Last Wave culla con una dolce ninna nanna giocatori e sognatori di un’epoca in cui il futuro era ancora una promessa.

11-Aka Il gioco cui purtroppo tocca restare fuori: Street of Rage 2, Sega, 1993: Miglior picchiaduro a scorrimento di sempre che si beve l’intera produzione Capcom che, per quanto eccelsa, scompare di fronte a quest’opera di puro genio. OST inaggettivabile, tutto incredibile e tutto stipato nel piccolo grande Megadrive. Ci sarebbe pur IK+ di System 3 al 12esimo posto, ma poi si sbraca e quindi meglio finirla qui.

Ah dimenticavo

Spoiler (click to show/hide)

Un saluto alla community.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline Il Gladiatore

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #145 il: 05 Apr 2019, 00:18 »
Un saluto alla community.
Fulgenzio, che piacere!  ;)

E' troppo chiederti di rimanere?  :)
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Gaissel

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #146 il: 05 Apr 2019, 01:24 »
Another World arriva, con calma ma arriva^

@Il Gladiatore: quoto il quote e riquoto.
Hai dimenticato una cosa però: vessillo! ;D
Il mio Yearbook 2022 - 2021 - 2020 - 2019 I miei Awards 2018
La mia All Time TOP-TEN

Offline Xibal

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #147 il: 05 Apr 2019, 05:07 »


THE LAST NINJA 2 (C64) : Ci sarebbe anche il primo, ma il secondo porta a compimento la visione anni ’80 di System 3. Un ninja del passato catapultato nella New York del 20esimo secolo. La grafica come un quadro. La colonna sonora immortale, la cui complessità è inarrivabile per i giochi contemporanei. L’esplorazione. Gli enigmi. La profondità. Il mito. Un gioco immortale.
Mitologico.
Sapevo che potevo fidarmi di te :yes:
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
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Offline Xibal

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #148 il: 05 Apr 2019, 05:09 »
Ci sarebbe pur IK+ di System 3 al 12esimo posto
E anche di te, benrivisto.
Quasi quasi ci riprovo a postare la mia...
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

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Re: TFP All-Time TOP TEN
« Risposta #149 il: 05 Apr 2019, 05:36 »
Another World arriva, con calma ma arriva^
A proposito, è normale fare 100 tentativi per scappare dall'acqua o è solo il mio telefono di merda? No perché l'avrei spaccato in faccia alla tipa di fianco anche se dormiva ed era immobile e non emetteva un suono. Mentre provavo mi immaginavo accucciato di fianco a un umano qualunque immerso nel suo sangue.