Resident EvilIl mio preferito di sempre.
Non il migliore, ma quello a cui sono più legato.
Un opera a suo modo piccola, ma perfetta in tante delle sue parti che coniuga un atmosfera pazzesca (mai più replicata nella serie) ad una rigiocabilità altissima.
Mikami Dio, lo ripeterò sempre, per me domani possono morire pure tutti gli autori e le compagnie più importanti e a me ne sbatterebbe altamente, ma il giorno che se ne andrà Lui sarà come perdere qualcuno d'importante.
Mafia: The City of Lost HeavenQua tocchiamo i vertici del gioco tutto, chi l'ha giocato sa.
Versione rigorosamente PC che quella console è per dementi per quanto è semplificata.
L'unico che all'epoca poteva rivaleggiare a testa alta con la serie di GTA, ma detto fra noi questo è molto meglio.
Forse l'unico caso di open world che se sezionato e valutato in ogni sua singola parte riesce a raggiungere l'eccellenza.
C'abbiamo delle ottime musiche, una storia di cristo con dei personaggi che io ancora mi ricordo (in barba a R* e le sue epopee lunghe e indigeste che poco lasciano) un level design che manco vi sto a dire quanto era articolato, pensate che alcune missioni era completabili in più maniere e una difficoltà fuori parametro al limite dell'esaurimento.
Chi ha provato la gara sa, fino a quel momento un action in terza persona si trasforma nella peggiore delle simulazioni di guida, punitiva oltremodo.
Arrivare alla fine in maniera legit è qualcosa per pochi, ricordo ancora un commento di un mio amico
"arrivato al traguardo c'avevo i battiti talmente alti che manco alla laurea"

Eppoi il postgame con una modalità folle piena zeppa di missioni assurde e complicate.
Un manuale del videogioco.
Eppoi mi dicono perché Mafia 2 è un merdone fatto e finito.
Shadow of the ColossusShadow of the Colossus lo conosciamo tutti bene o male.
Sedici stage costituiti interamente da bossfight che costituiscono il core del gioco.
Sedici boss che vanno affrontati nelle maniere più disparate facendo leva su pensiero laterale e manualità d'esecuzione.
Sedici boss uno più bello dell'altro, con un grafica che wow cazzo è impossibile che giri qui su una PS2.
Tutto intorno un mondo intriso di nostalgia in cui è meraviglioso perdersi.
Ma il 50% del gioco lo fa la soundtrack dinamica, perché quando stai appeso alle ali di Avion e c'è quella musica che pompa epicità ti chiedi come sarebbe stato senza.
Una di quelle opere che escono una tantum ed è difficilissimo bissare.
The Binding of Isaac: Afterbirth +Uno dice, Super Meat Boy è un capolavoro, ma questo sarà in grado di creare un prodotto inedito ugualmente bello?
La risposta è sì, CAZZO SI per la precisione.
Uno Zelda 2D procedurale con un miliardo di item da sbloccare, provare, sinergizzare e bestemmiare.
Con un supporto che continua finora ma che purtroppo è anche andato ad intaccare il bilanciamento.
Però quando dopo duemila partite ti ritrovi per la prima volta ad avere due steam sale ed un restock è come essere un bambino in un negozio di caramelle che vede piano, piano trasformarsi il suo sorriso sbigottito in un ghigno diabolico pronto a fare fuori tutti in un esplosione di pixel che invade lo schermo tutto.
A 30 anni sono queste le cose che lasciano il segno e ti ricordi perché ancora perdi tempo dietro i giochini.
Demon's SoulsC'ho pensato bene e non inserirò Diablo in questa Top 10 perché Demon's Souls ne raccoglie le sue suggestioni e le sue reminescenze seppur in 3D.
E perché nonostante sia il più grezzo nela sua "piccolaggine"è il più grande del filone Souls.
Al suo interno rinchiude tutto quello che poi sarà la saga che ne limerà la struttura per evolverla in sue varianti.
È l'unico remake che giocherei andando contro il mio personale dogma di non rifare giochi già fatti.
E perché alla fine gli ho dedicato meno tempo di quello che effettivamente serviva per viverlo meglio avendolo usufruito solo tramite console prestata.
Sublime e seminale però, lo so che un giorno tornerò nella Torre di Latria.
Super MetroidPure qui ero mezzo indeciso con Castlevania SOTN, però no, Super Metroid lo reputo più importante e più compatto rispetto al titolo Konami.
Atmosfera alle stelle per un titolo che riesce a far titillare la sua vena horror seppur in 2D grazie anche al suo comparto sonoro.
E che scontro finale signori.
Giustamente una pietra miliare.
The Legend of Zelda: A Link to the PastBah, per me il caposaldo dei giochi d'avventura.
Non ricordo neanche quanto tempo ci misi a finirlo, complice pure l'inglese che all'epoca ma che cazzo ne sapevo.
Probabilmente lo ripresi solo successivamente tramite emulazione e da più cresciutello potei apprezzare maggiormente tutto il lavoro svolto e la mole di contenuti che per un ragazzino di dieci anni era forse pure troppo.
Fun fact: col ricordo di ALLTTP mi feci prestare una Wii con Twilight Princess e semplicemente mi passò la voglia di uno Zelda per i prossimi 25 anni almeno, mamma mia che disagio che provai.
Half-LifeTutti appresso al secondo ma io sono duro e puro e reputo il primo capitolo spanne avanti al secondo.
Perché al netto di City 17 e della Gravity Gun il gioco non mi lasciò poi molto, invece il primo è forse uno dei migliori action/adventure in prima persona mai creati, con un ritmo incessante, pieno zeppo di avvenimenti tutti ingame senza QTE o sequenze a inframezzare l'azione.
Già all'epoca lo ritenevo troppo avanti, per me il momento clou è quando si attraversa il condotto e dei militari da sotto sparando aprono dei fori nelle paratie facendo filtrare la luce, scriptata come scena, si, ma che roba per allora, più Hollywoodiano del già allora Hollywoodiano Metal Gear Solid.
Con Portal poi Valve dimostrò a me che non servono i big money per fare dei grandi giochi se dietro ci sono le capocce giuste.
Halo: Combat EvolvedMiglior sparatutto di sempre, BAM!
A dimostrazione che anche su console potevano girare degli FPS degni, un gioco che lasciò in eredità tutta una serie di dinamiche che ancora oggi vengono utilizzate negli FPS, non sempre a ragione.
Ma in Halo tutto era bilanciato, tutto era meglio, la battaglia campale nella neve con un tantissimi mezzi da usare per contrastare i nemici è la vetta più alta toccata dalla saga.
Qualche livello non propriamente riuscito non intacca però minimamente la portata di questo gioco.
Super HexagonEh si, premio Super Hexagon come uno dei miglior indie in circolazione che grazie alla sua atmosfera lisergica e alla chiptune incalzante di Chipzel riesce a mandare in pappa ogni tipo di convenzione videoludica.
Si muore e si riparte senza soluzione di continuità.
E Cavanagh è uno col manico che sforna titoloni uno dietro l'altro.
Ovviamente rimane fuori roba non citata come;
The Witness ancora mi chiedo quanto tempo ci ha messo Blow per far coincidere ogni enigma
Red Dead Redemption 2 non il gioco che non è pervenuto ma il mondo dietro ad esso, un miracolo della tecnologia
Chrono Trigger giocato facendo retrogaming qualche anno fa ed è sensazionale tutt'ora, da non amante dei JRPG lo trovo un buon compromesso per tutti
e diversi altri che inutile star a citare, ma questi ci tenevo a menzionarli.