Nella versione sovietica della serie Chernobyl, un giovane Vladimir Putin si trova a Mosca, impegnato a dissodare la Piazza Rossa con la sola forza delle braccia e di una paletta Fisher Price. È in quel momento, mentre si terge il sudore con un brandello di carta vetrata ricevuto in eredità dal nonno, eroe di Stalingrado, che sente nell'aria uno strano odore. Non esita un istante. Indossa la maglietta, che non aveva, e poi si lancia di corsa verso Pryat, togliendosi la maglietta pochi metri dopo, per amore del gesto, mentre tutti lo guardano ammirati. Percorre di corsa migliaia di chilometri, in un tempo che nella serie diventa una dissolvenza, e si presenta alle porte della centrale di Chernobyl.
"Chi è lei?"
"Sono Mr. Put, risolvo problemi"
A quel punto, si lancia dentro la centrale e con la sola forza delle braccia e di un secchiello Fisher Price dissuade gli atomi dal fare la rivoluzione. Tutto torna alla normalità. Lui indossa nuovamente la maglietta, per poi toglierla subito dopo, mentre si avvia a piedi sulla strada di ritorno per Mosca. Inno nazionale sovietico sulle immagini dello storico incontro di hockey con gli Stati Uniti, che in questa versione finisce con la vittoria dei russi. Titoli di coda. Tutti i partecipanti alla produzione sono parenti di Putin. Fine.