Ho superato le 20 ore, sfruttando le pause pranzo e i momenti in cui il tv è occupato dalla famiglia: come fu per BOTW, un gioco del genere per me non sarebbe approcciabile senza la portabilità di Switch, così come non lo sarebbe se avesse una struttura meno flessibile. Devo dire che, complice la mia memoria da pesce rosso, non sto minimamente soffrendo la riproposizione delle ambientazioni, soprattutto perché i nuovi strumenti di navigazione (poteri, torri, congegni zonau) cambiano il modo in cui si osserva e si esplora lo spazio circostante, sovrastante e sottostante. In termini di tempo, mentre in BOTW scalavo frequentemente, in TOTK di solito raggiungo velocemente una zona sopraelevata per poi sfruttare la paravela per superare un ostacolo o per esaminare le pareti verticali in planata alla ricerca di grotte.
I congegni sono un'aggiunta entusiasmante che non trasformano il gioco in Minecraft bensì aggiungono opportunità creative trovando a mio parere l'equilibrio tra semplicità e complessità: concordo con chi vede punti di contatto con Lego Technic.
Trovo che nel complesso il gioco sia più veloce rispetto a BOTW, nell'acquisizione di poteri/strumenti e nella navigazione dello spazio, ma allo stesso tempo lievemente più difficile in termini di aggressività dei nemici e complessità media dei sacrari.
Straordinario.