Santa polenta, mi sono bastati i primi tre minuti di giocattolosità emergente per farmi diventare un buon 10% più nintendaro.
A me il 20% in meno, finendo quindi drammaticamente nei numeri negativi^
L'equilibrio cosmico è stato tosto ripristinato
Non ti preoccupare, tra 7/8 anni giocherai le stesse meccaniche da qualche altra parte.
Esattamente! Mi hai letto nel pensiero.
Mi autoquoto dal mitico topic del giudizio universale, con un post che mi pare cristallizzare in modo sintentico e rapido il concetto, senza stressare ulteriormente il topic:
Sì, [è sopravvalutata] tutta la videografia della Grande Matrigna.
Perché sprecare così tante idee, intuizioni, risorse materiali e intellettuali, per trasformarsi nella Disney del videogioco, un produttore a ciclo continuo di giocattoli di consumo che non lasciano niente a esperienza finita, con un immaginario fossilizzato da decenni e ormai schiavo di sé stesso, è un peccato mortale.
Tutto ciò che di buono produce l’industria, sta là dove chiunque altro faccia tesoro dell’esperienza Nintendo, edificandoci sopra un senso altro.
Lunga vita al re, ma dategli dei vestiti per l’amor diddio.
Ho rivisto il filmato, e l'impressione purtroppo è confermata: pieno di idee – comunque pescate a man bassa da tutta la storia del videogioco recente, sperimentazione indie in primis, come già fu per Fiatella Selvaggia – che prese tutte insieme ne faranno un gran parco giochi inventivo e divertente ma, come e più del predecessore, assai poco contestualizzate, credibili e capaci di sostenere un immaginario coerente.
Non più un mondo e un racconto di fantasia affascinanti dentro cui giocare, come fu per diversi esponenti della saga, ma al contrario un insieme di giocattoli affastellati dentro un mondo contenitore e piuttosto pretestuoso.
La strada della Nintendo venditrice di puro intrattenimento infantile prosegue senza timori. Il debito verso Minecraft, Quest Builder e altri giochi-giocattolo è chiaro e alla luce del sole. Lo scopo non è più quello di trasportare le fantasie eroiche del ragazzino dalla carta al pad, ma di strapparlo alla scatola dei lego.
Amen, e buona tunica a tutti.