Topic: [NS] Astral Chain, nuovo gioco platinum

[Zefiro]

Averci uno score system che incentiva il giocatore ad essere meno funzionale in favore di esplorare le meccaniche piu' barocche del gioco e' importante per un action game.
Grosso delle mie lamentele sul combat sono basate sul fatto che giocando in maniera funzionale, ossia andando l' uccisione dei nemici piu' rapida possibile, si finisce per cestinare il 90% del combat system in favore di noiose rotazioni da MOBA/MMO.

Si possiamo avere la discussione su come dovrebbe essere innatamente divertente usare parry, dodge e meccaniche strane, ma semplicemente non lo e', il gioco e' un legno, durante i combattimenti i 30fps li vedi dal binocolo dunque roba timing based ti passa la voglia, non ci sono incentivi di gameplay per giocare di stile, e quando il gioco si fa' duro con nemici che oneshottano e stunlockano, usare qualsiasi strategia che non sia spammare tutte le abilita' a rotazione stile MMO e' puro masochismo.

[Laxus91]

Zì oka, ma è un elemento che incide solo in particolari condizioni sulla curva di difficoltà. Ossia quando ci si impone la classica partita pulita per arrivare alla vetta.

Il punto è: cosa succede se uno se ne frega? Il gioco è previsto che opponga comunque resistenza, quand'anche (soprattutto)  si premano puksanti a caso?

: )

Infatti la sfida non manca, poi sul bilanciamento non è perfetto come da tradizione Taura ma ok.

Lo score system però può essere un elemento chiave per approfondimento e quindi profondità e rigiocabilità, che sono cose comunque molto importanti, se non il principale motivo di interesse per questi titoli, per un giocatore di action (poi ok che Astral è action Rpg ma ci siamo intesi)

Mentre su DMC V poco da dire, è un action su un'altra galassia qualitativa in fatto di combat (dove il combat non è solo sfida, che pure arriva con le difficoltà sbloccabili più alte, ma è proprio articolazione e flessibilità così come profondità e complessità del sistema di combattimento e controllo) che ha una struttura di level design lineare, semplice ma funzionale allo scopo.

Del resto Astral Chain resta un ibrido (con delle belle qualità in quanto tale) mentre DMC è un action puro ed estremamemte settoriale e specializzato, giustamente ad ognuno poi la propria preferenza personale (io son solo contento che nello stesso anno abbiamo avuto action games così diversificati come DMC V, Sekiro ed Astral Chain, ognuno con approcci differenti)

[Andrea_23]

Notare che dmcV non l'ho mai menzionato, eppure siamo arrivati tutti lì.

La cosa curiosa è che in realtà il taglio del bilanciamento è pressoché identico tra i menzionati. L'unica differenza è che Platinum ha giustamente declassato il livello per novizi un gradino sotto, partendo subito con un 'normal' vecchio stile.

Un normal vero.

Dmc non è sempre stato così.
Dmc3 io l'ho giocato una sola volta, ma sono arrivato ad usare perfino le provocazioni... nell'ultimo, mi son praticamente scordato esistessero.

AC è un gioco che riesce a sviluppate tutto il proprio potenziale in due partite, come detto. Poi forse non c'è molto altro, ma a quel punto parliam già di decide e decine di ore.
È un pregio, parliamo di un cronografo svizzero in un mare di patacche cinesi di plastica, senza capo né coda (non mi riferisco certo a dmcV ora, beninteso : )).
A mio avviso una gemma scheggiata (per altri motivi, non certo di gameplay), ma preziosa per Switch.

[Laxus91]

Ah ok io giusto perchè citato da Jello!

Il vero action di sopravvivenza (in cui é davvero stimolante guadagnarsi il checkpoint e uccidere i nemici per pura sopravvivenza personale) per me ha dato il meglio con la serie Ninja Gaiden possibilmente a difficoltà Master Ninja (i 3D intendo), pur con tutti i suoi sbilanciamenti e rotture, poi ci sono altre filosofie di action che puntano su aspetti diversi, il vero dramma è che di fatto lo stylish puro è un genere che è mancato all'appello per troppi anni perchè poche software house serie se ne occupano ancora, più spesso invece si è puntato su altri tipi di ibridazioni e generi e strutture.

Tornando ad Astral, a me il titolo è piaciuto, ne ho parlato allo sfinimento ma ha i suoi difetti oggetti, perchè anche queste fasi investigative continue che spezzano troppo il ritmo, sono interessanti come idea ed è positivo che ci sia da interagire molto e talvolta ragionare ma si mantengono troppo semplici per la prima metà aggiungendo profondità solo in fasi molto avanzate!

Oppure varie altre meccaniche tipo gli elementi accessibili solo con legion specifici (che costringono a ripetere i primi stage solo dopo averli ottenuti) sono spesso di sola esecuzione ripetuta senza ragionamento annesso, così come ad esempio

Spoiler (click to show/hide)

il legion bestia che fiuta oggetti e segue le tracce

è una meccanica molto autonatizzata e non profonda!
Così come i vari minigames non proprio eccezionali, oppure le quest basilari e davvero poco interessanti per scrittura e dialoghi!

Insomma non è di certo un titolo perfetto anche uscendo fuori dall'analisi del combat, eppure è un titolo che ho saputo apprezzare ed io, come scrissi dopo averlo concluso, sto qua in attesa di un possibile sequel migliorativo

[Belmont]

La curva di apprendimento si spalma su due partite complete, fai un po' tu.
Inizierai a capir davvero cosa starai facendo verso l'80% del primo giro.

Non mi sembra una grande idea. Ma il momento storico è quello per cui ogni gioco deve essere da millemila ore, per cui...

[Laxus91]

Tranquillo Belmont, diciamo che più che legata alla longevità (che è alta) quella è una caratteristica che condividono molti titoli di questo genere e simili, ossia che la prima partita serve per sbloccare l'arsenale completo dei personaggi (in varie forme, generalmente armi e attacchi) e le vere soddisfazioni arrivano dopo.

Per questo si tratta di titoli che spesso puntano alla rigiocabilità, il che non implica che non possano essere goduti anche come esperienza singola e stop, solo che il modo migliore per approcciarli è l'approfondimento, possibile solo dopo una prima tornata o verso la fine della prima!

Per fare un esempio, in TW101, realisticamente comincerai ad assimilarlo davvero solo dopo ore e ore e ore di gioco, ma è quello il suo bello, un pozzo infinito di gameplay.

In tutto questo Astral ha molti elementi da action classico (i capitoli separati ad es) anche se teoricamente è un action Rpg e quindi ha una componente di sviluppo e statistiche più marcata

[Belmont]

Omamma, come diceva Laxus, appena tornato alla base mi hanno aggiunto diverse nuove tecniche di combattimento. Non ce la farò mai 

[Laxus91]

Omamma, come diceva Laxus, appena tornato alla base mi hanno aggiunto diverse nuove tecniche di combattimento. Non ce la farò mai 

 
Dai che con questa (avevo perfettamente il punto in cui sei) è davvero finita la parte intriduttiva e adesso hai sbloccato il combat system nei suoi fondamentali, da ora in poi sarà solo un aggiungere tasselli ma su fondamenta già edificate 

[Belmont]

Qualche consiglio su che mappatura dei pulsanti usare?

Perché non amo che le azioni principali siano sui grilletti, perché come controller sto usando l' SN30 Pro+ della 8bitdo che ha grilletti analogici dotati di una certa corsa e la cosa non mi piace.

Stavo pensando che l'attacco col manganello non mi dispiacerebbe averlo su uno dei tasti frontali.

[Laxus91]

Io ci ho provato a mettere gli attacchi del personaggio su tasti frontali comuni a molti action (era già possibile, adesso con la funzione di mappatura tasti di switch si dovrebbe poter fare di tutto), credo sia tutto un fatto di abitudine ma non mi ci son trovato meglio rispetto alla config standard, anche azioni come il balzo con catena mi venvano più naturali da fare con i due grilletti.

Però va detto che come controller ho usato il Pro controller, sicuramente quello influisce.

Però una prova falla comunque!

[Belmont]

Ok, il gioco ha ingranato 

[Jello Biafra]

Non so a che punto sei ma considera che fino al penultimo capitolo non hai ancora tutto il moveset (anche se l'ultima aggiunta non è fondamentale).

La cosa bella, però, è sperimentare con i vari codici genetici e costruirsi varie build del personaggio con le quali affrontare (anche in maniera molto diversa) le varie orde, anche perché parecchie mosse o azioni difensive tipo le parry si ottengono solo così e ci sono parecchi scontri, soprattutto quelli con nemici "elementali" (acqua, ghiaccio, fuoco, stordimenti vari) che sono molto più facili se si ha equipaggiato un codice materico di segno opposto che diminuisce i danni subiti da\aumenta quelli inflitti con.

Ah, e mi raccomando: potenzia sempre il manganello ogni volta che puoi perché ad ogni stadio sono associate nuove mosse.

Per finire: fondamentale l'abilità che consente di scagliare un legion contro il nemico ed evocarne subito un altro con cui continuare a mazzuolare in allegria.

[Belmont]

Jello il tuo post mi terrorizza 

Io sono ad inizio gioco e sarei stato bene se le opzioni di combattimento fossero rimaste queste fino a fine gioco 

[Jello Biafra]

Jello il tuo post mi terrorizza 

Io sono ad inizio gioco e sarei stato bene se le opzioni di combattimento fossero rimaste queste fino a fine gioco 

Ah ah ah! Anche io, per quasi trenta ore, sono stato nel panico (soprattutto con le build del personaggio da costruire e personalizzare che io, in genere, considero IL MALE perché mi annacquano sempre tutto invece qui danno davvero una marcia in più) poi però si vola 

E' un gioco che richiede tanta dedizione (più dei neo beat'em up e più degli action RPG, che sono i due generi dal cui incrocio nasce) ma sa anche dare tanta soddisfazione.

Spero davvero che, anche sulle ali dell'ottimo successo, facciano un seguito con il quale spiccare davvero il volo, le potenzialità sono enormi e solo in parte espresse fino in fondo.

[Belmont]

Ahah, questo gioco mi sta piacendo parecchio e per i motivi per cui ho letto le maggiori critiche 
In pratica, mi sta piacendo molto il ritmo dato dall'alternanza tra fasi esplorative e di azione.

Ah, e oggi ho pure visto un paio di S+