Nell'ultime due piste africane i designer dimostrano di aver letto il manuale del perfetto designer. E di non averlo capito.
Ti mettono in testa una luce che il più delle vole illumina dalla parte sbagliata perchè stai facendo un grind o un salto, martoriamo il tracciato di voragini laviche e dulcis in fundo ti scaraventano su lingue ghiacciate dove il lasco metodo di controllo rende facilissma l'interpretazione del luogo dell'ubriaco, nefaste conseguenze incluse. Risultato, salti nel buio, restart e incazzature assortite.
Già solo il fatto che esista un tasto rewind che viene usato così spesso è una sconfitta palese. Una pezza a colori messa lì quando ci si è accorti che forse il tutto non è così divertente. E nonostante ciò rimane non divertente.
Stringo i denti, conquisto la montagna e punto sulel Alpi sperando che siano spassose come l'Himalaya