Autore Topic: TFP Awards 2018  (Letto 11482 volte)

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Offline Freshlem

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #30 il: 15 Gen 2019, 14:40 »
Tutto basato sul solo giocato. Altrimenti so già che alcune nomination sarebbero ben diverse.
Scusate la formattazione, son dal cellulare.

Game of the year

- Spider-man (PS4)
- Beat Saber (PSVR)
- The Messenger (Switch)

My 2018

- Hollow Knight (Switch)
- Overcooked Special Ed. (Switch)

Miglior Comparto Video

- Detroit Become Human (PS4)

Miglior Comparto Audio

  - Tetris Effect (Ps4)

Miglior Multiplayer

- Super Smash Bros. Ultimate (Switch)

Miglior VR

- Beat Saber (PSVR)

Miglior Storia/Narrazione

- Spider-man (PS4)

Miglior Personaggio

- Peter Parker (Spider-man)

Miglior Indie

- The Messenger

Sorpresa dell’anno

- Super Smash Bros. Ultimate       
perché non è solo per il solito bacino di utenti, questa volta è veramente per tutti

Delusione dell’anno

- Moss
Gran bel gioco capiamoci, ma dura veramente una pipa di tabacco (3h e mezza?)
« Ultima modifica: 17 Gen 2019, 15:54 da Freshlem »
PSN: mangusto  Switch: Fresh  Xbox: Freshlem

Offline Zefiro

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #31 il: 15 Gen 2019, 23:25 »
Game of the year:

-Monster Hunter World

Dopo quasi due decadi di tribulazioni e preghiere una delle mie serie preferite ritorna su piattaforme casalinge prestanti, non potevo votare altrimenti per il primo posto.

-Return of the Obra Dinn

Se al mondo ci fosse giustizia metterei questo gioco in cima alla lista, in ogni caso Pope torna a stupire con un Sodoku letale e diabolico, al quale non e' possibile smettere di pensare anche quando si e' lontani dal PC.

-Dusk

Giocato in calcio d' angolo giusto in tempo per la classifica, un ritorno agli fps PC di altri tempi in forma perfetta con qualche considerazione moderna di level design per rendere il tutto piu' scorrevole.
Ce ne sono stati tanti di sparacchini che hanno osato emulare i classici di una volta, ma per quanto mi riguarda Dusk e' uno dei pochi che riesce sul fronte presentazione, e praticamente l' unico ad offrire gameplay all' altezza.

Menzioni d' onore per Hitman 2, Dragon Quest XI, Celeste, Into the Breach, Dragon Ball FighterZ e Subnautica.
« Ultima modifica: 15 Gen 2019, 23:28 da Zefiro »

Offline Gold_E

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #32 il: 16 Gen 2019, 17:14 »
Game of the Year

1. Into the breach - uno dei giochi che più ho giocato nel 2018. 70 ore di divertimento e mi sono costretto a smettere perché volevo giocare anche altro. Uno strategico perfetto e "cattivo" nel punire ogni minimo errore che il giocatore commette portandolo a valutare continuamente ogni singola mossa. Ad Hard poi è come giocare a scacchi con un professionista.

2. Octopath traveler - un Jrpg vecchio stampo, forse un po' datato come meccaniche ma bellissimo come storia, estetica e Combat system. Dopo le prime 10 ore circa prende il via definitivamente e per un 'appassionato del genere come me è una gioia da giocare.

3. Spiderman. La sorpresa dell' anno per me. Non amo i giochi cinematografici, tutti muscoli e poco gameplay, ma questo mi ha stupito. L'ho preso perché lo voleva mio figlio (e anche un po' perché amo il personaggio) e mi son ritrovato invece a giocarci anche io. Combat divertentissimo e non facile da padroneggiare e una bella storia che rende onore al mio personaggio Marvel preferito. Il tutto condito da una grafica da urlo.

My 2018

1. Hollow Knight - Il mio vero Goty. 100 ore e passa di divertimento, idee, impegno, una bellissima Ost e una estetica non da meno.
Il tutto senza mai regalare nulla al giocatore, anzi, offrendo spesso una sfida tosta ma soddisfacente. Il miglior videogioco col rapporto qualità/prezzo della storia.

2.Splatoon 2 . Immenso e infinito. Era nella mia classifica dello scorso anno, e lo è anche in questa perché ho continuato a giocarci senza interruzione. Stupende le (poche) serate in multi coi tfpers.

3.

Miglior comparto video

RDR2: non fosse per i colori un po' troppo smorti voterei Octopath Travelers , perché ha uno stile stupendo e guardo sempre più quello che la potenza. Ma oggettivamente il lavoro fatto da Rockstar è incredibile e bisogna ammetterlo. 

Miglior comparto audio

Octopath Travelers : qui non ho dubbi invece. Musiche bellissime e varie.

Miglior multiplayer

Mario party. In gruppo è fantastico. divertente e vario, sia per adulti che per bambini, anche mischiati.

Miglior VR

Miglior storia/narrazione

Octopath Travellers: tematiche adulte trattate con delicatezza e intelligenza. L'idea di dividere la storia per personaggi e in vari capitoli, dovendola alternare, tiene alta l'attenzione fino alla fine e mi ha appassionato. Perfetta la traduzione. Complimenti allo staff di tfp.

Miglior personaggio

Primrose di Octopath Travelers . Il personaggio che preferisco degli 8.

Miglior Indie

Into the Breach

Sorpresa dell’anno

Spiderman, soprattutto perché come già scritto non avevo grosse aspettative

Delusione dell’anno

Mario Tennis - non mi ha divertito abbastanza e dopo i primi giorni l'ho mollato senza aver voglia di riprenderlo. Non sò di preciso nemmeno il perché, ma se non mi diverte per me è delusione. Vale lo stesso per RdR2. Oggettivamente è un gioco fatto bene, ma se dopo 3 capitoli e una 20ina di ore non mi vien voglia di mettere su il disco, qualche problema ludico alla base esiste. Non lo voto perché non l'ho finito e mi riservo di cambiare idea, e perché ero scettico fin dall'inizio non amando i giochi di Rockstar, quindi non posso parlare di vera delusione. Da Nintendo invece mi aspettavo di più.
« Ultima modifica: 16 Gen 2019, 17:53 da Gold_E »
GOLD EXPERIENCE REQUIEM POTERI:                         
Le sue emanazioni azzerano il potere, le azioni e la volontà di chi lo attacca. Chi resta colpito fisicamente da Requiem vede la propria morte riportata a zero, e continua a riviverla ogni volta.

Offline Raven

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #33 il: 17 Gen 2019, 13:00 »
Game of the Year

1. God Of War
2. Yakuza 6
3. Shadow of the Colossus

My 2018

1. Prey
2. Doom
3. The Evil Within 2

Miglior comparto video

> Shadow of the Colossus

Miglior comparto audio

> Shadow of the Colossus

Miglior multiplayer
> /

Miglior VR
> /

Miglior storia/narrazione

> Detroit: Become Human

Miglior personaggio

> Il nuovo Kratos

Miglior Indie

> /

Sorpresa dell’anno

> Detroit : Become Human
« Ultima modifica: 17 Gen 2019, 18:30 da Raven »
Most Wanted : Shenmue 4

Offline Mr.Pickman

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #34 il: 18 Gen 2019, 05:17 »
Game of the Year
1. God of War
2. Red Dead Redemption 2
3. Astro Bot Rescue Mission

My 2018
1. Let it Die
2. Battle Chief Brigade
3. Attack on Titan 2

Miglior comparto video
> Red Dead Redemption 2

Miglior comparto audio
> Red Dead Redemption 2

Miglior multiplayer
> Fornite (purtroppo mi sono divertito molto)

Miglior VR
> Astrobot

Miglior storia/narrazione
> God of War

Miglior personaggio
> Kratos

Miglior Indie
> The Missing

Sorpresa dell’anno
> Vampyr

Delusione dell’anno
> The Evil Within 2
« Ultima modifica: 19 Gen 2019, 11:22 da Mr.Pickman »

Offline TremeX

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #35 il: 19 Gen 2019, 08:44 »
Mi sento in colpa ma non so perché.
Avendo giocato solo Into the Breach (3h) e Subnautica (30 min), direi...

Game of the Year
1. Subnautica
2. Into the Breach
3.

Offline SalemsLot

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #36 il: 19 Gen 2019, 09:08 »
Io voto solo RDR2 come GOTY 2018
XBOXLIVE: MrKatana74 - PSN: MrKatana74 - STEAM: MrKatana - NINTENDO: Mr Katana - My Top Ten
https://www.tfpforum.it/index.php?topic=25150.msg2521661#msg2521661

Offline Ivan F.

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #37 il: 20 Gen 2019, 23:31 »
Questo 2018 è stato un anno complicato, quindi non ho giocato molti titoli, al contrario.
Soprattutto, ho giocato pochissimi tripla-A, quelli che in genere finiscono nelle classifiche.

Ma sapete che vi dico?
Forse è meglio, perché questa è una classifica molto personale, che non rispecchia i migliori giochi usciti, sicuramente, ma racconta le esperienze in cui mi hanno accompagnato i videogiochi durante tutto l'anno. E non è ancora più bello, così? Ma ora non mi fate commuovere, e via alle mie improbabili votazioni...

Game of the Year
1. Yoku’s Express Island
Perché è stata un'esperienza catartica. E soprattutto, familiare, di gruppo, gioiosa.
Dietro lo stercorario flipper ci siamo ritrovati tutti, a seguire quelle improbabili avventure come fosse un film di Miyazaki.
Fermo restando che il gioco, in sé, è un *grandissimo* titolo.
Un gioco veramente a cui voler bene.

2. 7 Billion Humans
Perché ha alimentato l'altro aspetto del mio 2018: la necessità di trovare uno spazio per me, con la mia mente, dietro algoritmi complicati che non fregano a nessuno, ma a me moltissimo. Questo per me non è un videogioco: è uno specchio.

My 2018
1. Fishdom
Molto probabilmente, il gioco che più mi ha tenuto compagnia nel 2018. Che più mi ha tenuto impegnata la mente, in effetti, perché a quello doveva servire. E ogni volta che mi arriva una notifica dall'iPad di pesci che mi chiamano, ho un mezzo brivido, perché mi riportano lontano. Grazie, pesci!  :)

2. Death Squared
Ha segnato il momento in cui mi sono riavvicinato a giocare con lo Gnomo. E nonostante in passato fosse sempre stato complicato, e temessi lo stress per il suo livello di difficoltà... l'abbiamo giocato entrambi con una serenità tibetana e una voglia di stare insieme che non mi aspettavo. Grazie, quadratoni! :)

3. Hollow Knight
Perché il gioco l'ho amato e odiato, ma è quello che mi ha riavvicinato a questo forum. Un giorno del 2018 stavo camminando verso l'auto e, d'improvviso, ho avuto una folgorazione... Ma il TFP Forum?! Ma io... ho un forum! Sì, le derive mi avevano portato altrove e io, non so per quanto, avevo dimenticato persino questo posto. Ma scrivere il diario del Cavaliere Sottovuoto è stato qualcosa di esilarante. Raramente ho riso come mentre scrivevo alcune di quelle pazzesche minchiate con cui ho imbrattato il topic. Grazie, cavaliere! :)

Miglior comparto video
> Red Dead Redemption 2
Beh, qui torniamo a parlare di giochi seri.

Miglior comparto audio
> Red Dead Redemption 2
Ma solo per un motivo: perché Hidden Folks è uscito nel 2017. Perché altrimenti sarebbe stato lui a mani basse il mio vincitore per il miglior comparto audio.

Miglior multiplayer
> Guacamelee 2
Ancora più di Overcooked 2, il gioco del wrestler mi ha convinto. Sarà un more of the same, ma ha un ritmo eccezionale.

Miglior storia/narrazione
> Kingdom Come: Deliverance
Qui andiamo in crisi. Perché io Kingdom Come NON l'ho giocato. Ma per ragioni che potete ipotizzare, conosco il suo script meglio di chiunque altro, escludendo l'autore dello script medesimo. Insomma, ho avuto una profondissima esperienza della sua storia. E lo ritengo magnifico. È sufficiente a convalidare questo voto? Non lo so, devo pensarci.

Miglior personaggio
> Arthur di Red Dead Redemption 2
Poteva essere Henry di Kingdom Come: Deliverance, per premiare il suo essere "uno qualunque", ma non vorrei esagerare. D'altra parte, il buon Arthur merita parecchio questo titolo.

Miglior Indie
> Yoku’s Express Island

Sorpresa dell’anno
> Yoku’s Express Island
« Ultima modifica: 31 Gen 2019, 18:21 da Ivan F. »
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline ederdast

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #38 il: 21 Gen 2019, 11:01 »

Game of the Year
1. Red Dead Redemption 2
2. God of War
3. Spiderman

My 2018
1. Ac Odyssey
2. Darksiders 2
3. Steep

Miglior comparto video
Red Dead Redemption 2

Miglior comparto audio
Red Dead Redemption 2

Miglior multiplayer
Monster Hunter World

Miglior VR
Astrobot (sulla fiducia)

Miglior storia/narrazione
Red Dead Redemption 2

Miglior personaggio
Arthur Morgan

Miglior Indie
Iconoclast

Sorpresa dell’anno
Spiderman

Delusione dell’anno
Fifa 19
« Ultima modifica: 30 Gen 2019, 12:40 da ederdast »
Le opinioni sono come le palle, ognuno ha le proprie.
Callhagan.

Offline Glor

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #39 il: 21 Gen 2019, 12:17 »
Game of the Year
1. Into the Breach
2. Dragon Quest XI
3. Kingdom Come: Deliverance

My 2018
1. Nier: Automata
2. Persona 5
3. Yakuza 0

Miglior comparto video
> Dragon Quest XI

Miglior comparto audio
> Persona 5

Miglior multiplayer
>

Miglior VR
> Astro Bot Rescue Mission

Miglior storia/narrazione
> Nier:Automata

Miglior personaggio
> Goro Majima (Yakuza 0)

Miglior Indie
> Into the Breach

Sorpresa dell’anno
> Persona 5

Delusione dell’anno
> God of War
Non mi è piaciuto fin dalle prime battute: antipatico il protagonista ed il figlio petulante, così come buona parte dei comprimari. Piuttosto insulsa tra trama principale e poco ispirati i mondi secondari, eccetto Midgar che è bellissima. Ridicoli e fastidiosi gli enigmi, con il dio della guerra declassato a improbabile campanaro...

Offline hob

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #40 il: 21 Gen 2019, 19:19 »
Game of the Year
1. Red Dead Redemption 2
2. Life is Strange 2 Ep 1
3. God of War

My 2018
1. Nier Automata
2. Yakuza 0
3. Dishonored 2
(1-2-3 in questa categoria conta poco cmq, tutti numeri 1 per me)

Miglior comparto video
Red Dead Redemption 2

Miglior comparto audio
Red Dead Redemption 2

Miglior multiplayer
/

Miglior VR
/

Miglior storia/narrazione
Red Dead Redemption 2

Miglior personaggio
Arthur Morgan
(Il miracolo del cercare di superare la perfezione e rendersi conto che l'hai doppiata)

Miglior Indie
Iconoclast
(ma credo di aver giocato solo quello, Obra Dinn non ha fatto in tempo -_-)

Sorpresa dell’anno
Red Dead Redemption 2
(lo so, sembra assurdo, ma se leggete i miei post nel topic vedrete che pre-lancio ero molto disilluso sulle produzioni Rockstar in quanto vanno al contrario di tutto ciò a cui do valore in un gioco. E anche qua, peccato che il resto mi ha investito come un treno in corsa)

Delusione dell’anno
Shadow of the Colossus ps4
(dopo l'entusiasmo per i 60fps su Pro son rimasto con un gioco invecchiato malissimo)
« Ultima modifica: 22 Gen 2019, 18:07 da hob »
Fuck does Cuno care?

Offline xPeter

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #41 il: 21 Gen 2019, 22:34 »
Game of the Year
1. Red Dead Redemption 2
Valori produttivi e artistici fuori parametro, è stata un'esperienza importante nonostate gli evidenti limiti di gameplay
2. The Messenger
Navigazione e cs ottimamente integrati, fresco, originale, spassoso
3. Super Smash Bros Ultimate
Antologia che rimane garanzia di qualità e quantità; ho molto gradito le nuove boss fight e la collezione/upgrade degli spiriti

Miglior comparto video
> Red Dead Redemption 2
Di una bellezza commovente

Miglior comparto audio
> Red Dead Redemption 2
Unshaken

Miglior multiplayer
> Super Smash Bros. Ultimate
Nemmeno ci ho giocato, né online, né in locale, ma non faccio fatica ad immaginare che sia divertente fino a versare lacrime dal ridere esattamente come i predecessori

Miglior storia/narrazione
> Red Dead Redemption 2
La trama soffre sul lungo termine della perdita di tenuta narrativa da serial TV, ma momento per momento scrittura e recitazione sono al top.

Miglior personaggio
> Arthur Morgan
Quando ti ritrovi a voler così bene ad un criminale antisociale violento un po' ottuso, capisci che R* ha fatto centro.
Spoiler (click to show/hide)
Runner Up: The Shopkeeper di The Messenger, una sagoma.

Miglior Indie
> The Messenger
È proprio quel mix di classico e moderno che cerco negli "indie". E la vena umoristica fa centro.

Sorpresa dell’anno
> L'estetica di Red Dead Redemption 2 è andata oltre le mie aspettative.

Delusione dell’anno
> God of War
Non che avessi particolari aspettative prima che uscisse, ma esecuzione/bilanciamento ad minchiam del combat system hanno buttato alle ortiche buona parte del potenziale divertimento che ne avrei potuto ricavare.
È un action che ce prova, ma nun ce la fa.
E poi locazioni così così, narrazione così cosà, navigazione urgh, enigmi con le campane umph, world design meh, reami opzionali bleargh... Boh. Bah. Peccato.
« Ultima modifica: 22 Gen 2019, 01:10 da xPeter »

Offline Macca

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #42 il: 22 Gen 2019, 12:32 »
Game of the Year

1. Yakuza 6
Yakuza 6 è un videogioco. Non è scrittura funzionale, non è il cinema che incontra il media videoludico, non è turismo virtuale. Non solo, almeno. Prima di essere altro, il sesto capitolo ufficiale della sagasega è, appunto, videogioco. Un eccellente videogioco. Il migliore del 2018.

2. God of War
Un po' come sopra, per quanto i ritmi siano, per i miei gusti, meno "giusti". Epperò, in un mondo di Open World che due coglioni così e, pure, di first party Sony che due coglioni così lo stesso, la strada intrapresa da Kratos è quella giusta. Inoltre, è uscito il giorno in cui è nata mia figlia. Non potrò mai dimenticarlo.

3. Red Dead Redemption
Terzo posto perché, altrimenti, mi sentirei uno stronzo. Terzo posto, e rischiava davvero di restare fuori dal podio. Io volevo un seguito di RDR. Invece, oltre a quello, ci han messo pure un po' di Corazzata Potemkin. Non è per forza un male, ma continuo a trovare il titolo RS un'opera sbilanciata, meravigliosa in alcuni aspetti, claudicante in altri. Ne riparlo più avanti.

My 2018
1. Castlevania: SOTN
Perché ci ricorda che HK è un indie. E che i giochi 2D AAA erano altra cosa.
2. Street Fighter II
3. Daytona USA 2

Miglior comparto video
RDD2
Faticoso da vedere, un sacco. Persino su Xbox One X. Però, alle volte, la messa in scena è stupefacente.

Miglior comparto audio
Tetris Effect
C'è poco da dire. Per info, chiedere a Mizuguchi.

Miglior multiplayer
FIFA 19
C'è un solo motivo valido per ritenere FIFA 19 superiore a PES19. Ed è il multiplayer. Amen.

Miglior VR
Astrobot
Più innovativo di Tetris Effect. Più esaltante di Beat Saber. Più forte di Batman. Astrobot gioca in un campionato particolare, che vanta Mario 64 sull'albo d'oro.

Miglior storia/narrazione
Yakuza 6
Non voglio essere drastico. Per nulla. Però, gli sceneggiatori di Yakuza 6 pisciano in bocca agli scribacchini di RS una volta all'anno, come minimo. In un mondo migliore, ogni Yakuza sarebbe adattato per tutti i mercati, italiano compreso. E venderebbe milioni su milioni di copie. Purtroppo, sulla lista di "Salviamo il pianeta", ci sono altre priorità. Purtroppo.

Miglior personaggio
Kiryu Kazuma
Kiryu è un uomo vero. Sintesi di virilità, fierezza, orgoglio e senso di giustizia. Arthur Morgan, a Kabuchicho, sarebbe un ladro di collanine. E verrebbe giustamente menato. Forte.

Miglior Indie
The Messenger
Non ho giocato, non ancora, Obra Dinn. Tutto il resto, quello che conta, sì. The Messenger è davvero un gran videogioco, icona, per me, di quello che dovrebbe essere davvero il titolo indie perfetto. Derivativo eppure originale, profondo eppure scanzonato, sborone eppure consapevole. Di essere un indie, quanto meno.

Sorpresa dell’anno
Beat Saber
Dai filmati, sembrava una cazzata. E invece, guarda che roba hanno tirato fuori. L'unico gioco, per davvero, in grado di dare un senso reale ai move. L'unico gioco, pure, capace di riciclare e rielaborare con intelligenza il concept di Guitar Hero.

Delusione dell’anno
RDD2
Mi aspettavo il corrispettivo videoludico di Jenna Jameson, mica di Rita Levi di Montalcini. Grande donna Rita, per carità, ma per giocare meglio Jenna. Ecco.
« Ultima modifica: 22 Gen 2019, 15:36 da Macca »
The World's Not Set in Stone

Offline alienzero

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #43 il: 22 Gen 2019, 13:49 »
Game of the Year
1. GOW: perche' e' un gran bel gioco. Non ho comunque apprezzato il finale.
2. Astrobot: perche' vale da solo la PSVR (direi sub 200 euri) ed introduce nuove dinamiche di gameplay altrimenti impossibili da gestire (con questi risultati) senza VR.
3. RDR2: non lo finiro' mai, non lo giochero' mai approfonditamente, non lo apprezzero' in tutte le sue sfaccettature, ma e' oggettivamente un'opera mostruosa.

My 2018
1. Mario Rabbids
2. le donne birichine

Miglior comparto video
> RDR2: senza alcun dubbio o possibilita' di discussione (tecnologicamente parlando)

Miglior comparto audio
> Below: so che dovremo aspettare la versione switch/ps4 perche' ottenga il giusto sostegno, ma la parte audio (e non solo) di Below e' strabiliante.

Miglior multiplayer
> le donne birichine

Miglior VR
> Astrobot

Miglior storia/narrazione
> GOW: Castrata, monca, parziale, paraculo, twistata con allegria ma senza approfondire, cazzi e sarcazzi... piu' che migliore storia e' una "migliore introduzione ad una storia piu' grande che se andra' di culo vi racconteremo... prima o poi"

Miglior personaggio
> Io che gioco ad Astrobot e rido.

Miglior Indie
> Into The Breach ...e' un indie?

Sorpresa dell’anno
> Astrobot
> Starlink: lo so che non entra in classifica, ma deve avere la giusta visibilita' questo piccolo gioiellino spaziale. Non fatevi fregare dalla questione giocattoli, pigliatevi la digital che per 40 euro tipo sblocca tutto e godetevi un buon gioco (ubisoftiano quanto volete).

Delusione dell’anno
> Agony, l'avevano pompato tanto, ma e' una merda. Poi un altro gioco, ma non mi viene in mente. in caso cambio.
« Ultima modifica: 22 Gen 2019, 14:52 da alienzero »

Offline Il Gladiatore

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Re: TFP Awards 2018
« Risposta #44 il: 23 Gen 2019, 16:43 »
Game of the Year

1. GOD OF WAR

Santa Monica matura sul piano dell’estetica, dello stile, della narrazione e nella comprensione della natura ludica del videogioco e confeziona un titolo paradigmatico per quello che riguarda l’interpolazione tra interattività, spazio immaginifico, sperimentazione registica e desiderio di raccontare una storia semplice ma efficace. Il risultato è sorprendente, un titolo completo, quadrato, dotato di ottima e progressiva giocabilità, capace di sospendere il giocatore in una dimensione mitizzante di dèi ed eroi alle prese con un destino karmico. Un gioco pensato per quei giocatori che, avendo lasciato un Kratos belligerante ed esplosivo, sono maturati con lui e magari lo accompagnano a loro volta con un figlio reale che si contrappone al “BOY”, in questo viaggio iniziatico verso la verità. Davvero un ottimo esempio di “videogioco” nel senso classico e nobile del termine.

2. MONSTER HUNTER WORLD

Capcom confeziona un gioco antico e anacronistico nel suo darsi e piuttosto esigente in termini di impegno. MHW è lento e graduale, richiede scrupolo e attenzione ma restituisce anche tanto, in un modo ormai desueto nel mondo dei videogiochi. Forte di una tradizione consolidata e perfezionata nel tempo, il sistema di combattimento e il gameplay che ne scaturisce sono da manuale, nulla che s’improvvisi o si crei dal nulla. Esemplare apicale di impegno e divertimento, MHW possiede anche il pregio della totale personalizzazione dell’esperienza, nei tempi e nei modi, sostanziando infinite possibilità di approccio e decine e decine di viaggi sempre vari e diversi. Può accadere di tutto in quel mondo, perché nulla è stato deciso. La libertà espressiva fatta videogioco.

3. ASSASSIN’S CREED ODYSSEY

 Ho sempre sostenuto che la qualità intrinseca di un AC non può prescindere dall’incontro tra la sua offerta e la dimensione soggettiva. Odyssey è il gioco di una vita per chi ama determinati periodi della storia e la mitologia, un titolo che permette al giocatore di esplorare il mondo ellenico all’epoca della sua massima espansione, con la possibilità di puntare la prua dove si vuole in un mare Egeo così ben realizzato da valere il prezzo del biglietto. Ma ACOD è qualcosa di più, un’immersione in una mentalità diversa e in un mondo fatto di dèi, guerra e varia umanità che richiede pazienza, abnegazione e un po’ di amore per sorvolare su difetti vari.
MENZIONE D’ONORE: ci sono andati vicinissimi SPIDER-MAN, OCTOPATH TRAVELER e DRAGON QUEST XI.

My 2018

1. HOLLOW KNIGHT. Senza troppi commenti.  :)

Miglior comparto video

RED DEAD REDEMPTION 2: nuova pietra di paragone per quanto riguarda realizzazione tecnica, stile, gusto e visualizzazione di mondi digitali. Questo gioco è davvero incredibile in questo senso: pazzesca la fisica, eccellenti i particolari, incredibile la resa di agenti atmosferici e natura in genere. Guadare un fiumicciattolo in RDR2 significa assistere a uno spettacolo meraviglioso di agenti e reagenti, con cavalli animati alla perfezione e del tutto credibili. Con una direzione artistica senza precedenti.
La vera pietra di paragone tecnica che esula dalla forza brutta, l’industria dovrà fare i conti con questo gioco.

MENZIONE D’ONORE: Beh, GOD OF WAR. Anche se, con 60 fps e direzione artistica deliziosa, anche SHADOW OF THE TOMB RAIDER avrebbe meritato.


Miglior comparto audio

RED DEAD REDEMPTION 2: La colonna sonora è ricca di pezzi cantati ed eseguiti in modo magistrale, si sa. Oltre a questo, il gioco punteggia la solitudine del west e la bellezza della natura con punteggiature e sottolineature che si armonizzano con il silenzio. Come filosofia musicale e approccio ricorda molto Zelda BotW. Poi, nel concetto di comparto audio è da considerare anche il doppiaggio, che in questo titolo raggiunge una qualità magistrale.

MENZIONE D’ONORE: SUPER SMASH BROS. ULTIMATE, un piacere da ascoltare.

Miglior multiplayer

SUPER SMASH BROS. ULTIMATE: nulla da aggiungere rispetto a quello che ci si aspetterebbe. Nel corso dell’ultimo mese è stato fisso a casa mia tra gente che venderebbe la madre per un +1 nel conteggio delle vittorie.

MENZIONE D’ONORE: SOULCALIBUR VI, valido anche se devo approfondire.

Miglior VR

ASTRO BOT RESCUE MISSION: un ottimo titolo che diventa stratosferico se utilizzato in questo modo. Additivo, divertente, progressivamente sfidante, una sorta di finestra aperta sul futuro.

Miglior storia/narrazione


OCTOPATH TRAVELER: Il grande pregio delle storie raccontate da OT è dato dalla profonda maturità che è contenuta in esse. Sono narrazioni apparentemente semplici, ma è la dimensioni tipica della favola, che al loro interno nascondono qualcosa da capire e molto da sperimentare. Oltretutto, i diversi personaggi permettono di scacciare la noia.

MENZIONE D’ONORE: GOD OF WAR, soprattutto per il modo continuo e partecipativo di condurre la narrazione.

Miglior personaggio


KASSANDRA (AC Odissey): un personaggio che in ambito videoludico risulta semplicemente perfetto. Ben impostato esteticamente, una donna guerriera mascolina ma con un viso dolce ed espressivo e di indubbia presenza fisica. Il personaggio e il ruolo la rendono davvero spassosa da seguire, visto che passa da un atteggiamento cameratesco e piacione a quello di una macchina da guerra letale e minacciosa. Gli scambi verbali, le battute e le espressioni con cui l’hanno caratterizzata restituiscono, alla fine, una figura romanzata in modo credibile e perfettamente coerente con il contesto culturale a cui il gioco fa riferimento.

MENZIONE D’ONORE: SADIE ADLER (RDR2), una donna con le palle in un mondo di gente confusa dalla trama del gioco.

Miglior Indie

THE MESSENGER: pura tradizione arcade distillata in un prodotto completo, sorprendente, capace di cambiare registro più e più volte. E, cosa più importante, un ottimo esemplare di pura giocabilità in ottemperanza alla storia del videogioco. Totale.

MENZIONE D’ONORE: Vorrei dire CELESTE ma non l’ho giocato.

Sorpresa dell’anno

DRAGON QUEST XI: non si tratta tanto di una sorpresa in senso qualitativo, immaginavo potesse essere così. Quello che non potevo sapere e calcolare è il fascino che questo genere di giochi ancora può esercitare su gente di una certa età. Per il mio personalissimo gusto preferisco una struttura così classica, distesa e anche tranquillizzante all’asfissia narrativa di molti prodotti moderni.

MENZIONE D’ONORE: KINGDOM COME DELIVERANCE, il manifesto dell’ortodossia. Bello e spigoloso.
 
Delusione dell’anno

RED DEAD REDEMPTION 2: R* riesce, in modo spettacolare e decisivo, a scrivere il manifesto di quello che NON dovrebbe MAI essere un videogioco. Un titolo incapace di tenere conto di qualsivoglia guadagno concettuale della modernità, totalmente privo di gameplay di qualità, game design, level design, incoerente e incompetente nelle scelte, farraginoso nell’esecuzione, capace di settare nuovi parametri di superficialità e pressappochismo. Vista la tecnica eccezionale sarebbe bastato tramandare la mediocrità ludica di RDR1 oppure di GTAV e portare a casa il risultato ma RDR2 pecca di hybris e in termini di giocabilità quest’anno si fa surclassare anche da Ubisoft, il che è tutto dire…Offensivo e irritante, soprattutto se pensiamo al lungo periodo di gestazione e alle risorse impiegate.
« Ultima modifica: 23 Gen 2019, 16:49 da Il Gladiatore »
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)