Esatto, pare una di quelle demo di Ocarina fatte con gli asset di default dell'UE.
Come dicevo nei precedenti post di qualche mese fa, non è una riproposizione fedele e calligrafica dell'originale, visto che ne modifica in maniera sostanziale proprio l'aspetto più importante (i colori).
E' però un reinterpretazione personale e di grande gusto e senso con una direzione precisa: immaginare come avrebbero potuto essere i coin-op tridimensionali SEGA del periodo immediatamente successivo a Panzer Dragoon (cioè l'epoca Model 3, più o meno) con l'attuale tecnologia.
La presenza in cabina di regia del produttore originale ha impedito di fare disastri e contemporaneamente fare esprimere in pieno (al netto degli evidenti limiti di budget) questa visione.
Insomma, tanto per tornare su un argomento attuale, nulla a che vedere con l'anonima(spesso pure dozzinale) banalità occidentale di Samus Returns e Dread.