Vado col mio bilancio, quest'anno sono particolarmente soddisfatto di aver avuto modo di giocare un pò a tutto ciò che ritenevo significativo ad eccezione di un paio di titoli che purtroppo non ho potuto giocare per motivi di tempo (prendiamo ad esempio Into the Breach e AC Odyssey), ad ogni modo nel caso di novità o cambio di idee editerò il post!
Miglior Gioco dell'Anno:
1) God of War
Perchè è fra i pochi AAA in cui riescono a coesistere altissimi valori produttivi e altissimo valore ludico.
Non posso nella maniera più assoluta non premiare lo sforzo anche creativo ma un pò su tutti i livelli (strutturale e sull'eccellente e originale combat system in primis) di prendere una saga che aveva ormai detto tutto con la sua formula e traslarla su una rinnovata formula e mitologia, e con delle scelte autoriali (come la telecamera ravvicinata) che non fanno altro che aumentare la visceralitá degli scontri e la sensazione di 'essere Kratos'.
Sicuramente non è un gioco perfetto (il combat pur elevandosi dalla media dei combat system occidentali naturalmente non raggiunge i picchi dei migliori action nipponici ed in generale il meglio da un punto di vista delle boss fights verrà probabilmente con il sequel) ma è un titolo prezioso e che andrebbe preso a modello su come gestire intellingentemente una saga videoludica con un bel pò di anni sul groppone
2) Celeste
Appena ho iniziato a giocarlo mi son detto 'la vedo malino per i poveri AAA che dovranno scontrarsi con lui'. Sensazione iniziale più che confermata.
Si tratta di un platform purissimo, così focalizzato in ciò che fa da raggiungere ludicamente picchi di perfezione formale (nel genere ovviamente) a mio modesto parere mai raggiunti prima.
Soprattutto per ciò che concerne la strutturazione dei livelli ed il traguardo (dal quale per me non si dovrebbe mai più prescindere) di riuscire a rendere ogni singolo collectible, nessuno escluso, una vera e propria sfida a sè stante e mai banale di ragionamento, pianificazione ed esecuzione.
Anche qui ci sono delle pecche (stile grafico non sempre coerente, ridotto numero di boss fights, alcune scelte poco classiche come l'assenza di mondi che toglie qualcosa alla varietà di ambientazioni pur essendo una scelta coerente e funzionale) ma questo gioco é letteralmente un emblema ed un reminder che la qualità asfalta sempre la quantità, imprescindibile per ogni appassionato del genere.
3) Red Dead Redemption 2
É un gioco significativo, che ha tanti difetti e problemi da un punto di vista ludico (estremamente in breve, potenziale sandbox amnazzato da un mission design troppo conservativo e dalla pochissima libertà di azione e approccio, IA nemica in fase scontro deficitaria, eccessiva lunghezza di determinate fasi guidate, durata eccessiva della storia principale, sbilanciamenti nei consumabili e nel Dead Eye, sfida estremamente bassa) ma ha altrettanti punti a suo favore e frecce al suo arco (grafica, immedesimazione, narrativa, validità come esperienza, feeling nello sparare, quantità mai vista di script, dialoghi, personaggi, animazioni e via dicendo).
É un gioco che riesce ad elargire, in base anche alla sensibilità del giocatore, uno spettro ampissimo di emozioni e sensazioni.
Ed ha un mondo di gioco estremamente curato sebbene a mio parere vada a perdere qualcosina man mano che lo si scandaglia e si comprende il funzionamento (tavolta molto più basico di quanto si potesse credere) di determinati elementi.
Ad ogni modo un titolo meritevolissimo di attenzione.
Miglior Comparto Visivo:
Nettamente Red Dead Redemption 2, capace di un gusto incredibile e di riempire letteralmente gli occhi di vedute incredibili, ad ogni passo, costantemente.
Peccato per alcuni problemini quali alcune texture non all'altezza del resto o una transizione giorno-notte e viceversa troppo rapida, elementi che però non possono penalizzare un comparto visivo di questa caratura e ambizione
Miglior Comparto Sonoro:
Nettamente Red Dead Redemption 2.
Una colonna sonora che si divela man mano e che arriverà a colpire forte con alcuni pezzi che permangono incisi, scolpiti nel cuore.
Miglior Storia/Narrazione:
Red Dead Redemption 2.
Anche se God of War mi ha sorpreso maggiormente proprio perchè da quel titolo non mi sarei aspettato personaggi così divinamente caratterizzati (fra tutti Brok e Sindri) e qualitá così eccezionale fra voice acting ed espressivitá dei volti/credibilità/recitazione, però RDR2 anche se di poco riesce ad avere la meglio grazie ad un connubio incredibile di situazioni, momenti, carica emotiva del tutto indelebili
Miglior Personaggio:
A mani bassissime Arthur Morgan di Red Dead Redemption 2, poco da dire a riguardo, se non che Rockstar su questo aspetto evidentemente gioca un campionato tutto suo
Miglior Indie:
Celeste ed il suo level design, ma ne ho già ampiamente discusso nella seconda posizione della Top 3 Goty
Sorpresa dell'Anno:
Il combat system di Marvel's Spiderman mi ha genuinamento sorpreso, mi aspettavo poca roba ed invece mi sono ritrovato un combat di classe, preciso, puntuale ed estremamente divertente, e persino con grandi margine di approfondimento per chi vuole cimentarsi.