Bello questo episodio speciale di stranger things (ma voi non vi siete rotti i coglioni di tutti i prodotti che "omaggiano" gli anni 80 opportunamente digeriti per le nuove generazioni e per i vecchi dimmerda che ci cascano nella speranza di sentirsi per un attimo di nuovo adolescenti?).
Credo che in questo caso sia leggermente diverso. Ci vedo più "anima", anche perché a co-scriverlo e dirigerlo è stato il figlio di Reitman, che ha sempre sognato di dare una degna conclusione alla storia.
Ovvio che anche questa è una "operazione nostalgia", ma forse stavolta qualcosa di buono può uscire... anche perché non credo ci sarà possibilità di "sentirsi di nuovo adolescenti" con questa trama.
La presenza di Reitman la vedo solo come un modo per dare credibilità al progetto agli occhi di quelli che hanno schifato l'episodio precedente (giustamente eh). Vedo che però sono tutti contenti, io mi sento preso per il culo.
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Sì, è un po' una presa per il culo. O per lo meno, è un film che "rincorre" altri immaginari invece che "farsi rincorrere" come i primi due. E questo è molto triste perché la persistente endogamia cultural-nostalgica non dice belle cose sul presente della cultura popolare.
Ma considerato che per entrare in produzione un progetto (e Iddio sa quanti tentativi abortiti ci siano stati da parte della cricca originale) deve soddisfare la major, e la major non rischia facilmente, si può serenamente pensare che glielo abbiano venduto così, strizzatine d'occhio e tutto.
Sì, non c'è modo di avere filiazione diretta dai due vecchi film se non così, perché dubito che altri se non Jason Reitman siano in possesso dei materiali e della grinta di trent'anni di tentativi andati male.
Non c'è rosa senza spine...