Ma a voi per quale lavoro/attività capita di dire "Ora sistemo quest'ultima cosa / provo quest'ultima variante e poi stacco!", e poi si fanno le tre del mattino?
Un tempo mi capitava spesso, e per le attività più disparate: da riordinare la libreria, a finire un brano musicale, a rileggere gli appunti prima di un test o di un corso. Tuttavia, invecchiando, è uno di quei processi che ho imparato a domare.
A volte mi manca avvertire quella sensazione di totale adesione a quanto sto facendo. Quell'isolamento e lo stato di flusso in cui si perde la concezione del tempo è a suo modo piacevole; ma considerando che raramente porta a risultati migliori di un buon lavoro pianificato, interrotto dal sano riposo, quando avverto sul nascere che sto per perdermi nei meandri di me stesso, mi chiedo se sia davvero così urgente farlo. Ed essendo la risposta negativa, rompo lo schema.
Probabilmente rompo anche qualcosa del fanciullino in me, chissà. Però finché gioco e suono e sento il fanciullino divertirsi, forse così male non è.