Grossi quote a Cryu, ed estendo.
Nintendo è da diverso tempo la Disney del mondo viggí, che munge le sue icone immobili con abilità e scaltrezza, piuttosto dimentica di cosa sia la creatività vera.
I suoi giochi sono fatti con grandissima competenza tecnica, sia lato gameplay che nella cura e nella coerenza visiva, ma sono diventati "aridi", perché ribadiscono uno standard consolidato ancora e ancora, ad libitum. Autocelebrativi e autoreferenziali fino al midollo.
Come Topolino, appunto, o come i folletti di Babbo Natale. Una grande fabbrica dei sogni.
Luigi's Mansion è stato uno dei pochi a raccontare e rappresentare qualcosa di diverso sfruttando le peculiarità di un suo personaggio, e forse uno degli ultimi Nintendo che ricordo con genuino affetto.
D'altra parte, questa fabbrica di balocchi è ciò che la fanbase ultratrentenne richiede a gran voce, per poi imboccarla tale e quale alla generazione successiva, in un infinito processo di reiterazione uguale a sé stesso... Quindi fanno "bene" così, commercialmente parlando.
Rassicurante è la parola chiave.
Hanno vinto da tempo questa battaglia che mi disturba non poco, e da cui mi sento piuttosto estromesso.
Non sto intendendo in alcun modo che Sony e Microsoft facciano diversamente, anzi.
Tuttavia... Nintendo lo fa in modo persino più subdolo, proprio perché con salto carpiato riesce a convincere una marea di persone di rappresentare il baluardo della creatività contro l'appiattimento proposto dalla concorrenza. Mentre il suo lascito più ingombrante è proprio di aver standardizzato la creatività.
Per dirla in altri termini: se al fucile a pompa onnipresente sostituisci l'onnipresente goomba, stai facendo la stessa cosa con una maschera diversa.
È difficile dire quando questo sia successo. È stato un processo molto lento e molto graduale, iniziato con la normalizzazione dell'estetica di Super Mario a cavallo tra il Bros 3 e il World, da sottilmente disturbante a rassicurante e disneyano, poi radicalizzatosi nell'ultimo paio di generazioni con la serie New.
Ma non è stato un percorso lineare.
Credo che il Cube sia stata l'ultima console a manifestare un genuino desiderio di sperimentazione, sebbene già frenato.
Wind Waker, Sunshine e appunto Luigi's Mansion, nel loro essere eccentrici rispetto a uno standard iconico comunque rispettato, sono stati esperimenti a metà, coraggiosi ma non troppo.
Il miglior gioco Nintendo del Cubo non è Nintendo. Mi riferisco al bellissimo Chibi Robo.
I giochi-giocattolo realmente nuovi e creativi dell'ultimo decennio, per me, sono stati quelli di Media Molecule (tacendo di tutta la galassia indie). Little Big Planet e soprattutto Tearaway. Perché alle invenzioni ludiche hanno saputo abbinare anche un immaginario riuscito e non (più) banale.
E sì, sono su piattaforma Sony, non perché Sony sia meglio, ma forse perché nel suo ecosistema aperto e relativamente nuovo si è scongiurato il complesso di inferiorità verso i simboli e le icone sacre del Pantheon Nintendo.