Io penso che sia proprio la goffaggine e l'ingenuità della pubblicità a fare inquadrare la vignetta come becero e inutile spiegone.
Sono d'accordo sul fatto che la pubblicità sia ingenua, perché soffre del difetto di sopravvalutazione del pubblico. È ovvio che una cintura maschio-maschio o femmina-femmina non svolge la sua funzione di cintura. Ovvio tanto per i creativi che l'hanno realizzata quanto per il committente. È sotto gli occhi di tutti, immediatamente. Al punto che dovrebbe venire il dubbio che il paradosso sia consapevole e divertito, piuttosto che ingenerare il bisogno di evidenziarlo.
Chi mai potrebbe puntualizzare una cosa così ovvia?
Domanda apparentemente retorica, dalla risposta purtroppo ancora non altrettanto ovvia.
Il passo successivo è semplice: se senti l'impulso a quel genere di spiegone "becero e inutile" (se senti il bisogno di realizzarlo, condividerlo o riderne, in ordine decrescente di importanza) è perché da qualche parte alberga dentro di te l'idea che "beccatevi questa, LGBTQIA+".
Magari 100%, magari solo 5%.
Il che non è di per sé un segno di mostruosità inenarrabile e imperdonabile. Soprattutto se si considera che è pieno di impliciti e spesso involontari atteggiamenti omofobi... Da parte degli omosessuali stessi.
Ma... Iniziamo a rendercene conto, please.
Da cui il mio banalissimo invito iniziale ad "evitare questo genere di umorismo".
Probabilmente il mio primo messaggio, molto infastidito dalle due reazioni precedenti (a mio avviso surreali) è uscito male.
Perché l'intento non era di proporre l'eliminazione della vignetta, bensì una riflessione sul suo senso, sulla sua esistenza, sulla scelta di condividerla e sul modo di commentarla. Tutti passaggi che, e non ho davvero il minimo dubbio su questo, meritano perlomeno una riflessione.
Spero di aver spiegato meglio la mia posizione. E spero di aver risposto anche ai messaggi seguenti quello di
@atchoo.
(Questo post è stato scritto ieri, ma per ragioni tecniche riesco a mandarlo solo oggi)