Argomento interessante, che tocca molti aspetti, anche emozionali, e non credo abbia una risposta univocamente preferibile all'altra.
Io sto cambiando opinione in merito, ma più che altro per sfinimento.
Premetto che ho sempre comprato anche film in dvd/bluray/4k, e da ancor prima sono un collezionista di fumetti, oltre che di altre cosette (mazzi di carte, orologi Swatch).
Quindi sono di base molto attaccato al supporto fisico, materiale.
Ma per fumetti e film il discorso ha dei vincoli oggettivi:
-i fumetti (libri) secondo me vanno in fisico perché l'arte visiva su digitale non rende, manca proprio la parte materica dell'esperienza. Cosa che invece non vale per la lettura testuale (i libri per me sono solo ebook ormai) e per i fumetti "seriali" (per i quali vado di Comixology e compagnia).
-i film su supporto fisico danno la biada allo streaming. Basta misurare i bitrate di un film 4k su Netflix e lo stesso su UHD: il confronto è impietoso. Chiaro che tutto quello che ho su dvd ormai è arcaico, ma un bel film per gustarmelo in stile cinema lo compro in fisico.
Ciò non toglie che mi guardo cose su D+, Prime, Netflix, che ormai hanno di fatto sostituito la tv generalista via antenna.
Venendo ai videogiochi.
Per i motivi sopra riportati ho sempre preferito il fisico.
Inoltre, la possibilità di rivenderli (che ho sfruttato storicamente poco, ma tant'è) è esclusiva del supporto fisico, così come il principio fondamentale che mi muove: la console offline e con supporto fisico è virtualmente immortale e mi permetterebbe di superare le apocalissi tecnologiche (cosa peraltro non vera, visto l'eventuale inevitabile deterioramento fisico anche dei supporti fisici).
Però si tratta fondamentalmente di un dogma autoimposto, perché poi all'atto pratico mi basta giocare, e a quel punto se anche non mi devo altzare per infilare il disco nella Ps5 è quasi meglio.
Alla fine su PS5 uso la discriminante fisico/digitale per una cosa molto banale: i giochi digitali sono quelli che può giocare anche mio figlio di 7 anni, che quindi si trova già accessibili all'accensione (bypassando i parental control basati su rating opinabili). I giochi che non può giocare sono invece in fisico.
È ben vero che è ridicolo che non ci sia differenza di prezzo per lo stesso gioco nelle due versioni, e che stia prendendo piede il brutto vizio di non mettere la copia fisica nelle collector's edition.
Ma siamo in una fase di transizione: che ci piaccia o meno fra 15 anni sarà tutto in digitale.
