Bottoms di
Emma SeligmanTipica commedia americana adolescenziale.
C'è una scuola dove i giocatori di football sono glorificati, si beccano le belle della scuola, tutta l'attenzione è rivolta alle loro partite e ad ogni spettacolo pubblico tutte gli urlano di usare il proprio corpo.
Poi c'è il gruppo sfigato, che ama tantissimo le belle della scuola e si inventa un metodo astruso per conquistarle.
Poi il metodo astruso ha molta popolarità, incrina gli equilibri della scuola e, anche se la cosa sembra sempre di più sfuggire di mano, si avvicina anche la possibilità di raggiungere l'obbiettivo iniziale, ovvere le belle della scuola sopradette.
E fin qui, credo che tutti abbiamo visto diversi film così.
L'unica cosa che il gruppo di sfigati è formato principalmente da 2 ragazze, PJ e Josie, ovviamente lesbiche.
E qui tutto cambia.
Perché l'idea per portarsi a letto le belle è un corso di autodifesa per solo ragazze in una realtà ipersessualizzata e patriarcale.
E infatti il corso di autodifesa darà fastidio più per il fatto di togliere popolarità (e quindi potere) al football che alla paura di vedersi portare via al capitano della squadra la ragazza amata.
Devastante la scena dove, in vena di confidenze, viene all'improvviso chiesto a tutte
Se qualcuno è stata stuprata e nessuno alza la mano, ma tutte lo fanno quando si parla della grey area, che immagino siano molestie più o meno pesanti, senza arrivare fino in fondo.
Interpretato da attori giovanissimi che almeno un paio faranno sicuro belle cose in futuro, a partire da una delle 2 protagoniste, ovvero PJ, Rachel Sennott, che è perfetta nel ruolo della lesbica sfigata ma allo stesso tempo inspiegabilmente sicura di sè.
Difficile non innamorarsene.
Insomma io lo straconsiglio, visione divertente e che sa di fresco, dove si riprende uno schema strabusato in passato ma viene rimesso a nuovo.
Naturalmente come quasi tutte le commedie di questo tipo la prima metà del film è strepitosa poi si appiana per far andare avanti la trama e arriva a un finale divertente, divertito (forse troppo..) ma senza riraggiungere le vette dei primi 40 minuti.
Ma ne verrà la pena.
Anche solo per l'uso di una canzone nel film, che non dirò.
Dico solo che usata in quel modo, in quel momento del film, in un film del genere è perfetta.
Non ne potevi usare una diversa.
E credo che la maggior parte di noi odia quella canzone.