Il divertimento sta proprio nell'orchestrare gli showdown con 2-3-4 personaggi e vedere come tutte le azioni si incastrano al secondo: delegando ad altre persone con una vera coop, te lo perderesti, secondo me. Per i controlli: beh, chapeau che ci giochi col pad, io non ci avrei neanche provato, è un genere troppo dipendente dalle sue origini pcistiche per adattarsi con scioltezza ad altre periferiche.
Già che ci sono potrei anche dire qualche parola sul gioco. Sono alla dodicesima missione (mi pare siano 16 in tutto, io poi ho preso anche i DLC che ne aggiungono altre due o tre), e finora ho totalizzato quasi 26 ore. Lo gioco a normal, che mi pare un buon livello intermedio: c'è sfida, ma senza (troppa) frustrazione.
DIII è un orologetto svizzero, e va affrontato a mente fresca, altrimenti alcuni passaggi sembrano insormontabili (ma nulla lo è, alla fine). I cinque personaggi che via via si sbloccano hanno, come pure in Shadow Tactics, skill complementari, e il divertimento, come dicevo prima, è farli collaborare, magari in modo creativo. Non c'è libertà assoluta perchè i roster con cui si affrontano le missioni (o parti di missione) sono predefiniti, ma dal mio punto di vista questo è un vantaggio: mi evita l'analysis paralysis di scegliere quelli 'più giusti' all'inizio. Chiunque abbia un PC e un GP deve provarlo. Per chi ha solo la console certo non lo sconsiglio, ma insomma c'è da fare pace con il sistema di controllo, che nelle situazioni più concitate temo possa contribuire ad aumentare il livello di difficoltà.