L'ho finito in un paio di sessioni su PC e come esperimento l'ho molto apprezzato.
Sia chiaro che tecnicamente e ludicamente è poverissimo, ma i contenuti sono per certi versi rivoluzionari.
Leggo su wikipedia che il gioco è stato indicato come caso di studio in un rapporto dell'UNESCO poiché indica una via percorribile per favorire l'empatia e la comprensione tra i popoli (oltre che - banalmente - la divulgazione storica).
Sono molto d'accordo.
Non capisco esattamente cosa si intenda definendolo troppo "politico", ma non credo di poterlo condividere: gli eventi e il modo in cui sono narrati non mi paiono in alcun modo faziosi o connotati politicamente, né mi pare che qualcuno venga banalmente additato come buono o cattivo.
A me pare piuttosto vero il contrario: il mondo reale è tutto un gran casino e le favole non esistono (e senza un potere ben consolidato non si esce dalle crisi, aggiungerei io...).
Peraltro la storia dell'Iran è una delle più interessanti e complesse degli ultimi decenni... io ero già abbastanza ferrato, ma temo che gli eventi narrati (abbastanza bene, secondo me) non siano comunque ben inquadrati, in particolare avrei gradito almeno qualche accenno sul passaggio dalla rivoluzione alla repubblica islamica. La brevità del gioco sicuramente non ha aiutato.
Al di là di questo, penso che 1979 centri il bersaglio del coinvolgimento emotivo, mettendoci nei verosimili panni di un rivoluzionario (come tanti) travolto dagli eventi e mescolando sapientemente narrazione, documenti d'epoca reali, fatti e curiosità sulla società iraniana.
Pur con tutti i suoi difetti, io lo vedo come un piccolo grande passo avanti per il medium e mi auguro vivamente che l'esperimento sia presto replicato.
In ogni caso mi ricorderò a lungo di 1979 Revolution: Black Friday.