Ahahahah, no, per carità, l'atteggiamento docimologico in un forum da parte di un prof è il modo migliore per farsi odiare
Di certo non da me
Anzi, al più qualche sporadica divergenza su questo o quello che per mua esperienza è in realtà ottimo e prezioso motivo di arricchimento (magari su vedute non nevessariamente coincidenti con la propria) e confronto
Aya si, mi ha colpito, mi pare ne avessi scritto approfonditamente nel topic ma ho trovato molto ben scritta ed efficace anche l'evoluzione del suo rapporto col marito, agli inizi una vera e propria passione sensuale travolgente e col tempo (spoiler avanzati AC Origins)
un gradualissimo e progressivo, vissuto anche per fasi di gameplay e momenti chiave, distacco dall'amore materiale e concreto nella consapevolezza che dopo gli eventi tragici 'nulla sarebbe stato come prima', con tutto ciò ad unirli ancor di più ma sul piano della morte nella loro nuova missione di assassini. E l'accettazione della cosa mutuamente da parte di entrambi.
Effettivamente un finale un pò amaro per quella che inizialmente sembrava una storia d'amore e di unione dallo sviluppo lineare e prevedibile, appunto mi ha colpito
.
Poi carnagione (e lì è anche un mio debole) e virtù guerriere han chiuso il cerchio del mio apprezzamento
Comunque avrei un'altro esempio derivante da una seconda run recentissima al gioco, qui ndi qui ce l'ho freschissima e non devo basarmi sul ricordo:
Nariko - Heavenly SwordBellezza, eleganza e fatalità.
Nariko è una guerriera, una vera e propria eroina (il gioco di certo non lo nasconde ed anzi lei stessa abbraccia consapevolmente il suo destino ed il dramma della sua esistenza e ruolo con determinazione senza pari) legata a doppio filo alla sua Spada, che a sua volta è in qualche modo come un personaggio o comunque un'entità dotata quasi di una volontà propria.
È una caratterizzazione semplice ma al contempo efficacissima, Nariko è mossa da sentimenti umani (vendetta, rabbia, disperazione) e non vi è spazio per altro che non sia l'incrociarsi delle lame, che diventa espressione propria di virtù, forza interiore ed esteriore.
In più (ri)giocandolo ci ho trovato dei parallelismi con l'idea alla base della rappresentazione femminale doi un altro personaggio del team fondamentale: Senua.
Da un lato nella tecnologia, nelle espressioni facciali dei personaggi e relativa cura maniacale, nella regia che contraddistingue i brevi monologhi che avvengono fra Nariko e
la 'spada' fonte di potere na anche maledizione, nel menu di selezione capitolo, con lei rivolta letteralmente verso lo schermo e quindi verso il giocatore similmente a svariate inquadrature che contraddistinguono la Senua di Hellblade
.
Dall'altro lato nel character design e caratterizzazione di un altro personaggio, amica di Nariko, Kai:
Che fa impressione nella somiglianza con Senua
Al di là dell'ispirazione evidente, anche nell'idea di trattare il tema della
follia, del personaggio instabile, imprevidibile ed in parte alienato dal contesto usuale
.
Assolutamente non un riciclo concettuale eh, non per me, mi piace vederlo però come lo sviluppo di un percorso iniziato probabilmente lì, e chissà che sviluppi avrà con il futuro Hellblade 2