Ho visto la prima metà di Bowie: The man who changed the world (Netflix), documentario su un cantautore britannico di cui ora... Ah, no, aspetta: è David Bowie, mi sono ricordato!
Com'è il doc? Beh, me lo speravo più interessante, invece si perde troppo dietro vecchi amici che raccontano aneddoti di cui non frega niente a nessuno.
La sua dimensione artistica viene fuori dagli stralci di un paio di interviste, ma niente di più. E poi, la sua musica praticamente non si sente mai. E insomma, l'ho mollato a metà.
Voto: due ragni da Marte mezzi morti su cinque