Sull'umorismo temo di essere la voce fuori dal coro. Simpatico in qualche occasione, ma per la maggior parte del tempo l'ho trovato un po' forzato, con troppe strizzatine d'occhio "meta" che tendono a stufarmi (ma questo vale in senso generale, non è solo colpa di The Messenger).
Ma è un dettaglio insignificante, perché per il resto l'ho adorato. Con l'esclusione, forse, di un paio di momenti di backtracking nella "seconda fase" del gioco, credo che riesca alternare parti platform difficili a momenti più ragionati in maniera quasi perfetta, realizzando un ritmo di gioco che non fa mai calare il coinvolgimento del giocatore. Molto molto piaciuto, bravi.