Poi che ti stia piacendo assai nulla quaestio, a sto punto poi fatti pure i dlc che completano l'opera.
Ho la versione Ultimate, quindi (a quel che ho capito) parte dei DLC è già integrata alla quest principale. In altri termini, senza averlo finito, sono in un livello che nella versione originale non c'era. Questo sicuramente influnza la percezione di 'grandezza' (proprio in termini quantitativi) del gioco.
@Oberon dovresti proprio darsi una controllata, ci aspettiamo meglio da te.
Io farò in sequenza Alan Wake e poi Control, quindi prima mi faccio tirare addosso le cose e poi le tireró io. Che evoluzione!
No ma davvero, l'esaltazione che provovcano questi combattimenti, con te svolazzi e tutta quella roba che schizza attorno a 60 fps (su Stadia, purtroppo, incostanti) è unica
Vabbè dai, da una parte lo comprendo, è limitato a quello che gli offre Stadia, o il gamepass, non ricordo, quindi ha pochi metri di paragone...
Anche questo è vero. Fermo restando che un PC pompato per giocare con Steam ce l'avrei, ma... beh, sorvoliamo. Ti dico solo che l'ho dato a mia moglie.
Boh, forse sarà che Control è uno spasso a tutto tondo mentre Sekiro è divertente ma fa incazzare ed è frustrante.
Oh, ecco. Ho anche il sospetto che la versione Ultimate possa godere di tante piccole limature, magari anche all'IA e alla giocabilità nel suo complesso, che possano contribuire a fare la differenza. E poi anche un'altra cosa: secondo me, bisogna riconoscere che oggi i modi per poter giocare un videogioco sono diversissimi tra loro. C'è chi lo prova su una PS4 normale a 25 FPS e magari un semplice 32 pollici, chi su un con monitor a 120 Hz e cuffie, chi su un portatile come Switch, o chi come me che da qualche mese si è fatto un impianto da salotto che farebbe invidia a un cinema, investendo soprattutto sul coinvolgimento spaziale dell'audio. Gameplay o non gameplay, la sensazione di coinvolgimento fisico può condizionare radicalmente la percezione di un gioco, soprattutto in uno di enorme atmosfera come questo.