Nella parte finale Halo vuole fare il Doom e canna molto a mio avviso: e qui si vede ancora di più il manico che ha ID software che sulle orde ci ha costruito due giochi perfetti, per ritmo e bilanciamento.
Sono un po' perplesso: credevo infatti che nel 2021 si era capito che il boss è corazzato che ti insegue (e che stacca come Michael Jordan ) per prenderti a martellate un po' è frustrante.
Trama difficile da seguire, con dialoghi tra master chef e la nuova Cortana pallosissimi.
Formula open world che funziona, non dà idee nuove, ma non è troppo ripetitiva: fortunatamente non ci sono troppi segnalini, e quelli che ci sono danno reward interessanti. Avrei gradito un po' più enfasi sulla scoperta: tuttavia, alcuni nucleo Spartan, pur segnalati, sono un po' nascosti e danno soddisfazione quando vengono scoperti.
Alla fine, l'open world funziona anche perché quando c'è da sparare, Halo è sempre "croccante" nel gameplay. Tantissime armi, tutte molto interessanti e bilanciate: hanno depotenziato molto la pistola ad aghi e non è più possibile avere due pistole contemporaneamente.
Grafica non è nulla di che, ma è fluida e pulita: c'è tanto clipping se si sorvola la mappa con il Banshee (lo farete 3-4 volte in tutto il gioco).