Finita ieri la prima run.
Dopo il cacciatore in Bloodborne, il cavaliere in DS III qui sono andato di build magica con il nobile.
Tecnicamente è pregevole: sembra un gioco di From Software a tutti gli effetti, meno sporco, forse permane giusto il lock on diabolico in certi frangenti.
La questione della suddivisione in stage all'inizio mi ha fatto storcere il naso, poi ho finito per apprezzarne il fascino arcade. Resta un po' l'amaro in bocca dopo il level design da panico di Bloodborne, ma va bene così.
Ho notato giusto una difficoltà un po' tarata verso il basso, quantomeno cheatabile.
Ho avuto grossi problemi giusto nel Santuario delle tempeste. La cosa della Tendency dei mondi è la vera figata di Demon's: basta mandare in vacca qualche giocata negli stage più impegnativi ed ecco la difficoltà impennarsi sempre più. Sono stati cazzi amari quando sono ripassato in vari mondi andati verso il marciume, mondi che alla prima tornata avevo affrontato senza grossi problemi.
I boss con il nobile sono abbastanza accessibili a patto di capirne le debolezze e i glitch: c'è sempre un modo in cui con gli incantesimi lo scontro si rompe. È un gioco dove sì ci vuole calma zen, ma dove si può cheattare all'ombra della legalità del Ministero dell'Inferno di Boletaria. Bloodborne molto più severo in questo (la difficoltà crollava solo col farming selvaggio) e DSIII pure.
L'unica scontro difficile è stato proprio quello dove la magia non rompe un bel nulla:
Nulla comunque rispetto alle madonne tirate sul Watchdog in Bloodborne!
Per me, che sono partito proprio con quest'ultimo per passare poi a DSIII, la vera novità, la vera figata che porterei altrove è proprio la Tendency.
Probabile che ci ritorni in futuro con un NG+.
Ma prima mi fionderò su Dark Souls Remastered, preso oggi in offerta a 10 euro e rotti.
Umbaaasa!