Autore Topic: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos  (Letto 11106 volte)

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Offline Diegocuneo

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #60 il: 09 Lug 2019, 16:37 »
 :D
No no...questa volta era "il mio gioco" ed era il condivisore che doveva sucare.
Ancora peggio quindi :)
Spero di non essermi giocato Wolfenstein...
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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #61 il: 09 Lug 2019, 17:50 »
Non ci sono più i brutti giochi belli di una volta  :no:
Oggi li voglion fare troppo grossi...

Precisamente, questo è comunque un brutto gioco.

Offline Fabrizio1701

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #62 il: 04 Mar 2020, 12:50 »
Trovato a 10 euro da Euronics, mi era rimasta la voglia di provarlo nonostante i pareri negativi.
Dai vediamo come va, la prima oretta è stata buona, per ora ho settato il combat a Facile e l'investigazione a Detective (che è medio... credo).

Offline Nemesis Divina

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #63 il: 04 Mar 2020, 13:30 »
Facci sapere!
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Offline Diegocuneo

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #64 il: 04 Mar 2020, 16:27 »
Trovato a 10 euro da Euronics, mi era rimasta la voglia di provarlo nonostante i pareri negativi.
Dai vediamo come va, la prima oretta è stata buona, per ora ho settato il combat a Facile e l'investigazione a Detective (che è medio... credo).
la prima oretta è più che buona,io ero davvero contento.
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Offline Fabrizio1701

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #65 il: 09 Mar 2020, 15:21 »
In realtà io continuo ad essere contento, ci ho passato qualche oretta.
Intendiamoci, è un gioco con molti problemi, ma mi piace quello che fa bene, e riesco a passare sopra ai difetti.

Ad esempio il combat è fatto male, ma con il fatto che lo sto giocando a facile non è un problema.
Altro problema è l'open world, la città è grande ma tutta uguale, sta cosa dell'open world a tutti i costi non la capisco. Però quest'open world ha un aspetto positivo, ne parlo dopo!
Bruttina anche la grafica, mi sembra un passo indietro rispetto agli Sherlock Holmes, peccato.
La cosa che manca di più però è l'atmosfera, non si respira aria di terrore, ansia o follia. Secondo me è questo il vero problema del gioco.

Parlando delle cose belle, il gioco è nella struttura un investigativo, e senza aiuti da qualche soddisfazione.
Non ci sono segnalini automatici nella mappa, nell'inventario abbiamo una serie di indizi ed in base a quelli dobbiamo decidere dove andare e cosa fare.
Faccio un esempio: In un dialogo ci dicono che il sospetto è un certo Tizio, professore universitario che abita in zona.
A questo punto si può andare al Municipio e cercare dove abita questa persona, a partire dai dati che abbiamo.
Una volta trovato l'indirizzo, si passa alla mappa e si cerca il posto, possiamo mettere un segnalino per ricordarci dove andare e poi si va, ci si guarda intorno e si trova la casa.

Insomma quello che funziona mi piace!

Offline Diegocuneo

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #66 il: 09 Mar 2020, 23:17 »
Io sono arrivato un 3/4 ore piu avanti a dove sei arrivato tu e...aggiornaci :)
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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #67 il: 10 Mar 2020, 02:13 »
In realtà io continuo ad essere contento, ci ho passato qualche oretta.
Intendiamoci, è un gioco con molti problemi, ma mi piace quello che fa bene, e riesco a passare sopra ai difetti.

Ad esempio il combat è fatto male, ma con il fatto che lo sto giocando a facile non è un problema.
Altro problema è l'open world, la città è grande ma tutta uguale, sta cosa dell'open world a tutti i costi non la capisco. Però quest'open world ha un aspetto positivo, ne parlo dopo!
Bruttina anche la grafica, mi sembra un passo indietro rispetto agli Sherlock Holmes, peccato.
La cosa che manca di più però è l'atmosfera, non si respira aria di terrore, ansia o follia. Secondo me è questo il vero problema del gioco.

Parlando delle cose belle, il gioco è nella struttura un investigativo, e senza aiuti da qualche soddisfazione.
Non ci sono segnalini automatici nella mappa, nell'inventario abbiamo una serie di indizi ed in base a quelli dobbiamo decidere dove andare e cosa fare.
Faccio un esempio: In un dialogo ci dicono che il sospetto è un certo Tizio, professore universitario che abita in zona.
A questo punto si può andare al Municipio e cercare dove abita questa persona, a partire dai dati che abbiamo.
Una volta trovato l'indirizzo, si passa alla mappa e si cerca il posto, possiamo mettere un segnalino per ricordarci dove andare e poi si va, ci si guarda intorno e si trova la casa.

Insomma quello che funziona mi piace!

Io lo metto al pari di Vampyr, ha delle lacune, ma gli vuoi bene lo stesso.

Offline Nemesis Divina

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #68 il: 10 Mar 2020, 07:05 »
Ottimo Fabrizio, vediamo come prosegui.
Questo è uno di quei titoli che vedrei gran bene sul PSNow (come c'è finito Vampyr, del resto).
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Offline Fabrizio1701

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #69 il: 16 Mar 2020, 15:08 »
Finito, si va avanti sulla falsariga di quello che ho scritto prima.
A me è piaciuto perché piacciono gli investigativi, ma capisco che possa annoiare, si fanno più meno sempre le stesse cose.
Ho fatto anche qualche secondaria ma sono davvero tantissime, volendo fare tutto ci si sta tranquillamente oltre le 30 ore... in realtà non ho idea di quante ne abbia fatte io perchè non trovo un contatore, ad occhio direi 15/20.

Io lo metto al pari di Vampyr, ha delle lacune, ma gli vuoi bene lo stesso.

Esatto, la penso uguale.

Offline Diegocuneo

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #70 il: 16 Mar 2020, 18:28 »
Ma dove lo hai giocato @Fabrizio1701 ?
Perché su One era pieno di piccoli bug nelle interazioni degli npc e nell'audio.
Mi buttava fuori dal Mood ogni 30 secondi :(

Magari dopo mesi e mesi è più pulito?
Perché la storia base non era nemmeno male...ero ad aver scoperto la fonte del cibo infetto e del perché...
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Offline Fabrizio1701

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #71 il: 17 Mar 2020, 14:44 »
Giocato su PS4 Pro, nessun problema tecnico, forse hanno sistemato anche su One!

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #72 il: 08 Giu 2020, 16:04 »
Devo ammettere, 10 ore circa, che ha un grosso potenziale e sta ingranando molto bene. Mi sono accorto che avevo il grilletto R2 e L2 prossimi al decesso, quindi il combattimento era ancora più penoso di quanto in realtà non fosse e ricordassi, così come accedere alla mappa (con i dorsali puoi ingrandire e ridurre lo zoom) quindi era penoso avere la mappa sballata ad una semplice pressione. Ho rischiato la mia sanità mentale. Adesso che tutto funziona, mi sta fecendo impazzire (ha-ha) Per anni ho salmodiato sul fatto che un OW fatto sul Lovecraft-ismo, avrebbe funzionato, eccome. Ed eccolo qua. E funziona dannatamente bene. Non è privo di piccoli difetti marginali, ma complessivamente è oscenamente spettacolare.

NEL SEGNO DEGLI ANTICHI

Il gioco ha un'atmosfera pazzesca. Oakmont è una città marcia, stagnante, sporca, prossima al crollo. Ci sono tante animazioni contestuali che rendono benissimo questa plumbea e mortifera sonnolenza urbana. Tutto è marcio, cadente, Oakmont è veramente un dente cariato nell'America degli anni 20, le poche strade sulla terraferma che la attraversano, sono inondate da rifiuti, e rimasugli ittici fastidiosi a vedersi. I canali sono colmi di divani, barili, casse che ondeggiano, le statue cittadine annaspano in flutti verdi ed oscuri, spuntando in a qualche incrocio inonadato, boccheggiando, coperte di mucillagine e fossili marini. Ovunque c'è decadenza ed odore di pesce e legno marcio. La resa estetica del gioco è orrendamente magnifica. Sembra davvero un città che meriterebbe di sprofondare negli abissi e non far più ritorno alla superfice, non c'è niente di bello qui, non c'è colore, speranza o tranquillità, piove spesso e tutto sembra putrido, bagnato e scrostato per la volontà di un dio superiore che odia la bellezza.


~ Lo stile del gioco è molto "Se hai letto HPL, questa citazione ti farà sicuramente impazzire, in caso contrario, no" e questo, senza un valido glossario che accompagni il giocatore, almeno per le prime ore è piuttosto straniante, ma anche molto interessante: "Oakmont tiene la bocca chiusa"
Veniamo buttati dentro una specie di ATP dal carattere fortemente investigativo, e lasciati completamente da soli di gestire la nostra indagine con le nostre intuizioni, esplorazioni, ricerche sul campo, deduzioni. In realtà c'è moltissima cura in questi aspetti, ma sfortunatamente ai profani del solitario di Providence non emergono nitidamente. Tutte le vie/strade si rifanno alle opere del sommo, oppure richiamano predecessori, successori oppure personaggi particolari dei suoi racconti. Le statue (diverse) nella cittadina raccontano eventi di alcuni racconti dei racconti più celebri di HPL, può sembrare posticcio e fortemente celebrativo ma è una trovata interessante. Una delle grandi famiglie di Oakmont sono i Carpenter. C'è veramente bisogno di aggiungere altro?


~ Ci sono 2 metodi sviluppati per portare in scena il materiale di HPL, io li chiamo rispettivamente metodo «classico»e «metodo avanguardista». Il metodo classico lo conoscete fin troppo bene, è presente in molti giochi "Cthulhu" come "Dark Corners" o "Conarium" - ovvero - costruire una storia investigativa/derivata, senza eccessi, poi svirgolare sull'orrore nelle battute finali, con i tentacoli, per intenderci, la follia, il culto, etcc...
Il metodo avanguardista invece, che io chiamo anche metodo «Lumley» si distingue parecchio dal formale classicismo, ed è osteggiato dai puristi come @Theobaldus e non solo :D
Si tratta, essenzialmente, di costruire una lore precisa, ben formulata ed efficente e basarla in toto sul materiale precedente che tanti altri scrittori hanno esplorato, Lumley diceva "regole non scritte ma che che funzionano per tutti" per citarlo a ragione. Gli eventi narrati da HPL ed altri, come August Dereleth o A.Blackwood, non sono semplicemente eventi accomunabili solo per orrore, ma sono tutti parte di un complesso mosaico di lore "condivisa". In questa idea, nulla vieta al professor Peabody di incontrare il Dr Armitage, poiché fanno tutti parte dello stesso universo, e si presume che ambo i professori, non dormano sonni tranquilli, sapendo cosa minaccia il genere umano. Così come usare incantesimi, o passarsi il Necronomicon. Gli eventi dei racconti di HPL sono la base della mitologia, o mythos, e sono insindacabilmente accaduti, il resto è un'attenta orchestrazione narrativa che usa il materiale canonico ed i suoi eventi, per narrare dozzine di storie, o moduli, se vogliamo. Perché questo metodo è molto vicino al mondo di gioco PnP. The Sinking City è esattamente questo, non appena sbarchiamo e percorriamo le fatiscenti ed umide, strade di Oakmont; con barboni che rovistano nella spazzatura picchiandosi, e poliziotti che sparano a bruciapelo ad inermi cittadini con le mani alzate, veniamo a conoscenza degli Innsmouthers, nientemeno che i vecchi abitanti di Innsmouth, che alla fine del racconto originale di HPL subiscono un massiccia retata dall'FBI (si veda The Shadow over Innsmouth) che sfocia in un massacro del diverso. Ci sono persino statue ad Advent che testimoniano l'evento, una davanti al municipio. Qui gli abitanti superstiti e profughi del pogrom umano hanno iniziato a ricostruirsi una vita, ma sono scacciati ed odiati dalla parte "umana" e nobile della città marina, forse a ragione, o forse no, dopotutto, nel racconto di Lovecraft non erano solo uomini/donne dalle fattezze anfibioidi, erano spregevoli servitori pagani del culto di Dagon. Quindi tutto questo per dire che incantesimi, bizzare usanze locali, tradizioni inumane, hanno completo e libero sfogo ad Oakmont e il nostro private eye, sarà piuttosto abituato a parlare con donne con le branchie, o vedere tizi con trasportini con pezzi di cadavere che deambulano, oppure vedere gatti che sono stati parassitati (molto Junji Ito) da crostacei, fornendo loro schifose zampette da aragosta.
Vi basti pensare che la vostra stanza d'albergo è all'Hotel "The Devil's Reef" il picco del diavolo, dove nel racconto originale era stipulato il "contratto" con Dagon, e che mezza città è piena di covi di mostri che turbano relativamente i cittadini.
"is a lot of fish" (cit)

PICCOLI PROBLEMI CHE GORGOGLIANO AL CENTRO DELL'INFINITO

- Se passiamo sopra al fatto che le ambientazioni interne sono spesso riciclate, dimenticate sofisticati diorami di vita dei cittadini di Oakmont, qui tutto è messo con un ordine quasi matematico, ma che offre diverse sorprese (lo stile grafico mi manda ai pazzi). Ci sono molti dettagli da catturare con la nostra fedele macchina fotografica, anche se non rimane traccia di nessuna foto in nessun archivio del gioco, alla Zelda, ma possiamo rimediare con il provvidenziale tasto "share". Quindi figata. Non fate foto agli abitanti. Un consiglio da amico.

- Qualche intenzione di game design non è proprio illuminante, mi riferisco al combat. Non c'è possibilità di capire (per esempio) se una zona è infestata da molti nemici o pochi e se la sfida è adatta (o meno) al nostro livello/grado di abilità, e questo è piuttosto survival vecchia scuola e molto CoC. Ad inizio gioco inoltre ci viene detto che le munizoni sono poche, ma se ne trovano ovunque in realtà. Il sistema di crafting è morbido e flessibile, pure troppo. Così come escogitare diversi espedienti per alcune case infestate, come uscire per strada ed attendere manforte (non sempre capita) dagli abitanti di Oakmont!
Non troverete mai così utile usare le molotov come in un corridoio di questo gioco, e per la verità consiglio di usare molotov e granate per gli orrori che si celano in questa putrida ed abietta città.

- Il gioco è dispersivo, bisogna farci la mano e impostare un metodo di procedura da detective, o si corre il rischio di non cavare un ragno dal buco. Un buon metodo è passare al setaccio tutte le indagini aperte e porre marker sulla mappa di gioco. In questo modo, appariranno sempre zone di missioni secondarie o zone misteriose da raggiungere. Questo metodo fa risparimare tempo, in ogni caso, le indicazioni porteranno spesso (più di quando si pensi) a sbagliare casa, zona, o quartiere. Bisogna fare molta attenzione quando si mette un segnalino sulla mappa, perché è possibile anche rimettere segnalini di vecchia indagini completate. 


Riferimento CINE-ESTETICO:


Pericolosamente vicino al mio UNFORGETTEN GOTY OF THE ELDER'S

Offline Theobaldus

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #73 il: 08 Giu 2020, 16:16 »
Un tag provvidenziale, non capitavo in questi meandri da parecchio così ho aggiornato anche il Feed di Videogiochi & Sofà per la puntata di domani. :)
Questo gioco mi manca, ma ora hai/ha avuto la mia attenzione.
ps: @Mr.Pickman ieri abbiamo fatto la prima sessione Lovecraftesque. Ti avrei anche invitato ma lei non guarda Telegram :P
« Ultima modifica: 08 Giu 2020, 16:20 da Theobaldus »

Offline Mr.Pickman

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Re: [Multi] The Sinking City the Cthulhu Mythos
« Risposta #74 il: 10 Lug 2020, 15:44 »
Dopo la botta emotiva di TLOU2 si torna mesti su esperienze più alla mia portata, per così dire, in attesa che il mio santo fornitore jap (saiko isshu) mi spedisca la versione (ormai difficile da trovare e pure  prenotare) di Disaster Report 4 (Demo disponibile su PSN)
Esperienze videoludiche piccole, senza dubbio, specie di fronte al maremagnum compositivo di ND, ma infinitamente atmosferiche. Gallery d'uopo quindi, brutta come la fame, di cose strambe ed ancestrali, dedicata a chi ha qualche dubbio se recuperare o meno il gioco di Frogwares su Lovecraft-O'rama


Due abitanti di Oakmont stanno forzando l'ingresso di una casa, li ho catturati poco prima l'arrivo di un violento poliziotto che per la legge del taglione, prima colpirà l'abitante umano e poi sparerà all'abitante di Innsmouth. Della serie, equali diritti.


Un abitante di Oakmont alle prese con un nutriente pasto.


Gli animali domestici di Oakmont come i gatti sono stati infettati da schifosi parassiti derivati dai crostacei degli abissi, un'aberrazione che sembra uscita da Junji Ito zampetta pigramente, è un gatto-granchio. Innocuo, ma schifoso. Anche ai topi è toccata la stessa sorte.


Qui è successo qualcosa di orribile, senza dubbio, ma è Oakmont.
Qui ogni giorno accadono cose orribili. Giovani univesitari desiderosi di ottenere il potere rubano testi occulti ed evocano forme ignobili, intere famiglie sono portate "sotto" da cose di cui è meglio ignorare forma e sostanza e collezionisti di statue rilasciano mali antichi e inesorabili. Quindi è normale trovare in uno scantinato una cosa simile.



Uno sguardo che la dice lunga. Oakmont è una città sconfitta dalla vita, è un agglomerato di relitti abbandonati di veicoli. Non c'è spiegazione. Qualcosa ha trascinato fuori le persone, qualcosa le ha portate via, non si sa il perché. Le macchine sono rimaste ad imperitura testimonianza di chi forse ha sbagliato una volta di troppo.
 

Diverse zone della città sono depresse, lugubri, malsane. Ad Oakmont piove sempre, tutto è marcio, putrido, salmastro. Anche i giardini pubblici sono uno sfacelo. Eppure gli abitanti sembrano assorbire tutto questo decadimento, come un'ineluttabile condizione alla quale non si può sfuggire, come la miserabile verità umana, un corpo che deperisce lentamente ma inesorabilmente