È veramente dura imbastire un racconto decente con il riccio blu (ci sono riusciti solo, a mio parere, qualche fumettista inglese degli esordi e le ultime leve del fumetto americano, mossesi apposta per riscattarlo da lustri di bimbominchiaggine) per limiti connaturati al personaggio. Non a caso, nel film ne hanno fatto una sorta di Eddie Murphy blu, oltre ad aver capito che Robotnik deve rubargli la scena. Il cast di supporto dei giochi, poi, lasciamo perdere. I suoi giochi belli funzionano perché sono giochi d'azione.
Pokémon parte avvantaggiato: un lavoro di costruzione del mondo è stato fatto sin dai primi episodi, e non ha dei personaggi veri e propri, ma delle categorie: è pur sempre un gioco di ruolo. E puoi svecchiarlo ogni volta quanto basta per proporsi a un pubblico di tutte le età. Se fossi uno sceneggiatore, avrei pochi dubbi.