A sentire le lodi del Gladiatore la voglia viene pure a me, ma poi penso alle bellissime foto di Cryu di Origins e a quando dopo averlo visto girare live (PS4 barbona) m'è parso lammerda.
Temo lo stesso effetto ^^
Guarda, se c'è una cosa che ho scritto fino alla nausea in questo topic è proprio la forma mentis con cui bisogna avvicinarsi a Odyssey.
Le lodi sono per qualcosa che si ama e si consiglia, quello che provo per questo gioco, invece, può essere solo condiviso senza parole, poiché la logica non è amica di un gioco simile.
Decisamente, ACO è atroce in certi punti, vedi tutta la parte Mykonos e Ribelli, con Podrace & soci.
Diciamo preliminarmente che si viene da roba piuttosto grossa, a proposito di orrizonti, narrativi e non, inutile citarlo ancora ed ancora, ma se serve, ben venga. Si viene da un titolone che ha impattato sulle miserrime vite di più di 10 milioni di giocatori, con la grazia di uno Stuka, mitragliando a tutto spiano quello che si era giocato finora e dimostrando con un determinismo quasi spiazzante e sprezzante
"Ragazzo mio, tu non hai mai giocato sul serio un gioco fatto bene"Ecco, si arriva, grossomodo da roba simile, per trovarsi dinnanzi alla festa dei ribelli, dopo aver deposto il boss di turno, a conclusione della missione secondaria, con gli omini tutti piantati sul posto, fissi, anche come dialoghi. Senza un filo di pathos. Sì c'è Socrate. Ok, l'ho capito.
Con Cassandra ho vissuto momenti veramente imbarazzanti di scrittura. Con un climax che avrebbe fatto appoggiare il pad al 90% dei videogiocatori che conosco. Perché in quella totale assennatezza di design del gioco, manco ti eri reso conto che
il misterioso assassino avvelenatore era quel poveraccio che avevi salvato ore prima, e sei, otto, livelli prima.
Me ne sarei ricordato se per puro esempio, ci fossero state 10 missioni secondarie sull'isola gaia, intrecciate con la missione secondaria big allegata nel numero IXV di
"Spartan Today" nel diario che sembra un FTP koreano di GOT. Non così. Ho passato decine di ore a consegnare pacchetti, accoppare capre per gente che non vedrò mai più, riportare cose ad altri, e dire: "chaire" che il tizio avvelenatore, mi era sembrato legato ad una missione fetch-tipica.
Invece, se non lo avessi salvato?...Il tizio spartano sarebbe vivo?
E chissenfrega, del resto, mi ha restituito lo stesso appagamento di una pulizia odontotecnica. Quello che mi ha colpito è chiaramente quella barriera di bruttezza insormontabile, che mi aspetto nella messa in scena, da piccoli o medi team di videogiochi, ma non certo da UBISOFT MONTREAL. Che ha così tanti soldi da comprami e mocapparmi a vita. A livello meramente coreografico è stato terribile a vedersi l'NPC che si affloscia, in mezzo agli ospiti, mentre la festa procede tra frizzi e pazzi, come se nulla fosse. Roba che potevo accettare nel 2002, o nel 2007. Non adesso cazzo. Non posso. E dici bene
@Il Gladiatore, omeno nomen con sto pattume, la logica qui non c'entra nulla. Non si può scontare roba simile, nemmeno volendo. Con titoli, o orizzonti come come
Red Redemption 2 che hanno rimepito il nostro palinsesto videludico mesi prima a colpi di Suffraghette e missioni da Ruggero Deodato.
Questa roba è logicamente indifendibile. Ma può piacere, perché in questa idea Ubisoft ha perfettamente capito cosa vuole il giocatore moderno. Vuole livelli. Armi. Talenti. Abilità. Come negli MMO. Come nei fottuti MMO. Non vuole belle storie da vivere o giocare. Nah.
Vuole solo "uppare" il personaggio. Vuole "testosteronicamente" affrontare un cinghiale di LV 40. Con il suo Alexios/Cassandra di LV 50 e vincere. Non vuole far altro. Poi certo, la ricostruzione urbana, la pianificazione più o meno direzionale, così come la planimetria dei promontori e delle panoramiche, serve quel tanto da non farti sentire un completo stronzo in una cristalleria in cui tu non puoi toccare altro che i tuoi sogni di passeggiatore al chiaro della statua di Bacco.
Aaaah CDPR, come siete stati fessi ad aver costruito meticolosamente la festa con il fantasma (Dead Man's Party) nell'espansione "Heart of Stone" ad aver realizzato decine di mini giochi per il puro sollazzo del giocatore, così come una storia che ha i suoi momenti veramente ben scritti. Siete stati degli idioti. Tempo perso. E ance voi Guerrilla, con la selvatica rossa, perché avete perso tempo a fare missioni "narrative" attorno a Meridiana?...e pure voi Rockstar, cazzo fate, siate seri.
ACO ha la sforntatezza tipicamente spartana di entrare sul mercato fottendosene di tutte le innovazioni fatte da titoli simili, o provate da titoli simili, e quello che loro stessi avevano fatto. Fanculo insomma le missioni con i pirati o con Leonardo da Vici, la formula vincente è un gioco con dinamiche MMO ficcato a forza dentro un'avvantura single player. Non bauli dunque, ma Oricalco. Non Golden Point ma Ubisoft Point.
E a cosa servono? A rendere meno tedioso sto gioco. Magari con la skin vichinga.
In modo da trasformare il giocatore in una specie di puttaniere del videogioco, deve essere lui insomma a costruirsi la sua esperienza, perché noi (noi Ubisoft) non facciamo veramente un cazzo. Se le prime ore a Cefalonia fanno sembrare i giudizi della critica, come un facile abbaglio, a LV 47 posso dire che non so perché sono ancora qui, ma ci sono.
Forse mi hanno trasformato in una specie di assimilatore compulsivo di LV. Forse.
O forse mi hanno dato così tante cose da fare che il viaggio immaginato è molto più remunerativo della ricompensa finale. Forse Ubisoft ha capito perfettamente cosa vuole il giocatore del 2019: Non vuole finire le cose, non vuole porvi fine, vuole avere dinnanzi a lui, un'autentica Odissea di cose da fare, spesso ripetitive, spesso pochissimo ispirate, spesso assolutamente prive di qualsivoglia appiglio. Sembra un paradosso, ma il generatore automatico di fetch-quest di ACO, d'ora in avanti, per me, Assassin's Creed Amazon, sta rivaleggiando concettualmente con il fine artigianato videoludico di casa polacca (e non solo) dei CDPR. Sta mangiando, come il Kraken, la figlia prediletta, pensando di preservare una dignità ormai persa e sepolta sotto metri cubi d'acqua.
Malakà, quello che più mi fa incazzare è che, in qualche modo, sono riusciti a tenermi dentro questo vespasiano, per decine di serate.
Vogliamo dirlo? Solo i luoghi meritano di questo gioco cazzo.
Il mare, i dettagli dell'agorà, qualche occasionale sfida con i mhystos. Se fosse ONLINE, ci starei attaccato giorno e sera.
Ubisoft di merda.