Gioite gioite, Castlevania II: Belmont's Revenge (1991) ho finito!
Confermo, un gioco che jaammolla, con solo qualche spigolucchio qui e lì, ma globalmente ad alti livelli. Su un Game Boy, nel 1991, doveva essere godurioso a dir poco, anche considerato il sistema veloce di password che doveva rendere l'esperienza degnamente portatile.
E ora, via con Castlevania: Bloodlines (1994), di cui tutti dicono che jaammolla ancor di più. Certo, mettersi a giocare con quel coattone di John Morris, che sembra uscito da Bad Dudes, mi si affloscia il pathos, ma vediamo se il gameplay riesce a rifarmelo inturgidire. Il pathos.