E' vero che Red Ronnie negli ultimi anni è partito per la tangente ed ogni tanto spara delle boiate sesquipedali, ma è altrettanto vero che negli anni '80 ha avuto modo di conoscere ed inttervistare tantissimi musicisti dei generi più svariati, dai Duran Duran a Vasco, dai Throbbing Gristle a Bowie, Stranglers, Simple Minds ecc. quindi conosce piuttosto bene il "mondo della musica" di quegli anni.
La beatificazione post-mortem di Mercury è piuttosto evidente, ed è del resto una cosa piuttosto normale quando muore un artista: io nel mio piccolo ricordo che nel '91 avevo 19 anni e fra quelli della mia generazione i Queen non erano particolarmente considerati perché un po' "vecchi", giusto quelli che amavano il rock anni '70 ascoltavano i loro primi dischi, ma "Radio ga-ga" o "A kind of magic" per noi erano robetta pop un po' imbarazzante. Dopo la morte di Mercury invece moltissimi miei coetanei cominciarono ad ascoltarli ed in breve tempo i Queen erano diventati il più grande gruppo degli anni 70 e 80, così, incondizionatamente.
Al di là di qualche sbrodolatura ed egocentrismo di troppo, btw, quel che dice Red Ronnie è storicamente vero e io ricordo all'epoca le critiche per aver suonato a Sun City (ed è anche vero che il disco è veramente bello, se non lo conoscete recuperatelo: "Artists United Against Apartheid - Sun City", sia l'album che il 12").