Ripensando alla bruttezza di questa serie tv non ho potuto salvare nei ricordi quasi niente.
Mi domando se è capitato anche a voi?
La rilettura del canone tolkeniano è così povera e sghemba che sembra davvero che non abbiano capito uno stracazzo di quello che il professore scrisse, appendici o meno.
Per esempio l'idea del Mithril che allunga la vita ai Noldor, è quanto di più sbagliato possa esserci, poiché gli elfi non temono la morte ma l'immortalità stessa. Ma va bene, uno mica si aspetta che capiscano spiritualmente cosa significhi questa cosa, men che mai me la spieghi una coppia di showrunners americani esordienti, e non mi aspetto che lo spieghino alla famosa casalinga di Voghera.
Posso anche starci sul fatto che alcuni concetti, estremamente aulici, siano stati così complessi da spiegare da averli dovuti ridurre, svilire e comprimere.
Però davvero, che robaccia infima.
Che scrittura penosa si situazioni e personaggi.
Uno mi dice che siamo prevenuti.
Io dico che chi dice che "siamo prevenuti" è a sua volta prevenuto e non poco.
Uno mi dice "cosa non ti è piaciuto?" e io rispondo "cosa è piaciuto a te" e così via.
Un uroborico percorso di incapibilità reciproca.
Quindi diciamo che serve una rubrica apposita.
Mensile, settimanale, bimestrale, annuale, come volete. Spieghiamo cosa non va in questa produzione. Con calma, con la pipa in bocca, come se chi legge fosse un bambino da tenere sulle ginocchia e spiegargli con calma serafica, cosa non funziona, senza farlo perdere nella mitologia di una vita.
Cominciamo con questo signore qua.
Celebrimbor Ebbene.
Il più grande fabbro elfico che doveva essere fondamentale per la vicenda.
È infatti attraverso la sua arte orafa e grazie al martello che vediamo buttato su un tavolo alla cazzo di cane (il martello di Fèanor, mistico artefatto utilizzato per creare i Silmaril, gioielli nei quali è racchusa la Luce dei due Alberi di Valinor...) che gli Anelli del Potere - che danno anche il titolo alla serie - verranno creati. Bene. Ora non voglio aggiungere che Celebrimbor, durante la Seconda Era si stabilì ad Eregion, regione della Terra di Mezzo a Sud di Gran Burrone. Qui istituì la Gwaith-i-Mírdain, una confraternita in cui riunì i migliori artigiani del suo popolo...lasciamo perdere del tutto che Celebrimbor costruì addirittura le Porte di Durin e viene lasciato fuori dal portone come se fosse un coglione qualsiasi.
Lasciamo perdere tutto questo.
Vi rendete conto come l'hanno scritto? Sembra un vecchio rimbecillito.
Forgia gli Anelli gli ultimi 10 minuti dell'ottava puntata, con tanto di esplosione da professor matto, tipo Il Mignolo e il Prof. Il suo personaggio nel canone tolkeniano è tragico, un elfo divorato dal desiderio di superare il suo maestro fabbro (Fèanor) un elfo abbagliato dal potere e da cosa ne deriva, e ossessionato dal possesso degli oggetti, letteralmente corroso dall'idea della superbia ... e nella serie tv?
Nella serie tv non sa nemmeno fondere i metalli, leghe deboli con leghe deboli, leghe forti con leghe forti.
Un concetto di metallurgia veramente ridicolo non era in suo possesso, glielo fornisce Halbrand. Uno stronzo re pecoraio del sud che per caso arriva nella sua fucina e gli dice una cosa simile.
Halbrand è un fabbro. Va bene. Ma vi rendete conto che il consiglio che fornisce è roba del tipo "metti il sale nella pasta eh, così è più saporita"
Ora.
Posso anche accettare che nei 700 MILIONI di produzione di Rings a NESSUNO sia venuto in mente di contattare un orafo vero, uno che crea gioielli insomma, e chiedergli un processo orafo estremamente complesso e ricercato, in grado di essere elargito dal Sauron nazionale. Ok, mi pare una cazzata enorme ma posso anche accettarlo. Ma che riceva un consiglio del genere dal primo che passa, no porca elfa, no.
Celebrimbor doveva essere un personaggio FONDAMENTALE e invece è un coglione.