Non sono così schifato dal trailer. E' chiaro che stiamo parlando di una serie mainstream che viaggia su binari completamente diversi rispetto al sogno di portare il Signore degli Anelli al cinema. Ma su quel sogno ci ha già fatto i suoi bisogni PJ con Lo Hobbit, quindi non escluderei a priori che sotto una veste contemporanea nel linguaggio e anche un po' nell'ideologia, pulsino comunque dei punti di fascino autenticamente tolkieniani.
A margine, certi gruppi di utenza e influenza dovranno prima o poi fare i conti col fatto che, in qualsiasi passato remoto, reale o immaginario che sia, ci può essere o credibilità, o rappresentanza. Entrambi no. Perché quando ci si muoveva a piedi ci si muoveva e mescolava poco, le comunità erano un fotti-fotti tra cugini e quindi la gente si somigliava. Potrai declinare i temi della diversità con le diverse razze. Ma se nello stesso villaggio ci sta un elfo nero, uno cinese e uno con accento di trastevere, a quella roba non ci crederà nessuno.
A margine bis, una grande serie fantasy con diffusione mondiale, è probabile che oggigiorno non possa comunque escludere completamente troppe etnie. Per cui io inizierei a compensare la cosa prendendo gli elfi, di qualunque colore, e se devono sembrare avventurieri eviterei che sembrino appena usciti da parrucchiere ed estetista (cosa che probabilmente sono). Capelli un po' arruffati, faccia sporca, qualche graffio, bianco dell'occhio opaco di chi ha dormito con un occhio solo per timore di una visita degli orchi. Perché parliamoci chiaro, anche quelli con la pelle chiara non è che sembrino altro che cosplayer.