Intanto l'ho ripreso e sono passato a lethal. Non so, mi sembra che tra "muori in 1/2 colpi" e "affetti tutti in 2 colpi, generali compresi", sia diventato più facile che ostico.
Il discorso sulla difficoltà è abbastanza complesso in GoT.
1) Dopo qualche esperimento "lethal" non è necessariamente da intendersi come lo step successivo al "difficile". A "lethal" le operazioni di combattimento diventano più snelle e veloci "se e solo se" hai interiorizzato il combat, perché di base con 2 colpi sei morto. Ma se sai schivare, parryzzare e sai muoverti bene il "letale" è rivolto ai nemici. Paradossalmente è anche un livello che non ti fa usare molte squisitezze del combat come le Forme, per cui è davvero un altro modo di giocare, complementare.
2) Se si affronta il gioco andando semplicemente avanti a "difficile" e "lethal" non so davvero come si possa procedere sereni. Il gioco, fortunatamente, non equipara il livello dei nemici al giocatore, che può scegliere se diventare più forte (e in quel caso deve attardarsi a fare cose) oppure giocarsela in altro modo. E' un gioco vecchia maniera, se ci perdi tempo il titolo ti gratifica, altrimenti puoi sempre giocartela con le skills.
Per questo poi non mi ritrovo per nulla delle descrizioni della longevità (25 ore la main e 40 per esaurirlo), io sono a circa 100 ore e ho cominciato da poco il terzo atto. Dopo tutto questo tempo passato a fare ogni cosa, quello che mi aspetto è di avere sotto controllo la difficoltà. E ti assicuro che in certe missioni della main ho vomitato tutto quello che avevo contro i nemici per cavarmela, altrimenti morte certa.
3) In un contesto di giocatori quanto meno d'esperienza, bisogna mettersi d'accordo sul concetto di "caduta verticale della difficoltà" e "bilanciamento". Negli OW questo aspetto è sempre piuttosto fallimentare perché c'è difficoltà ad armonizzare libera progressione e sfida che, in giochi più blindati, è controllabile con molta più facilità. Secondo me GoT ne esce piuttosto bene perché è proprio il CS che tende a mantenere sveglia l'attenzione del giocatore, si muore davvero in 2 secondi. Per noi che siamo comunque giocatori di una certa esperienza questo è già sufficiente per mantenere alta la concentrazione, perché è un gioco basato su tempismo e reattività. Al contrario di molti AC, di Horizon, del già citato Spider-Man con i quali si può andare anche sotto una certa soglia di attenzione determinata dall'appiattimento della difficoltà data dalla forza bruta del giocatore.
Ora, GoT non risolve il problema e rimane la questione dell'equip (che comunque è subordinato alle secondarie e per questo vale il discorso di prima, più tempo = più forza), tuttavia non è un gioco che si mozzarella così facilmente come alcuni suoi illustri colleghi.
In attesa di un mondo migliore direi che la faccenda è comunque dignitosa.