Che strafigata.
Giocato una mezza dozzina di ore (quasi di fila).
Premesso che è dai tempi di Lords of the Rising Sun (ricordate? sì che ricordate) che aspettavo un titolo del genere (puntavo molto su un episodio di Assassin’s Creed, ma sti maledetti hanno visitato tutti i paesi e le epoche possibili tranne questa), e direi che mi è andata bene perché GOT è de facto un Assassin’s Creed “fatto bene”. Come canto del cigno di PS4 è tanta roba.
Non siamo nel ristretto giro dei capolavori assoluti a-la-TLOU2 (giro in cui c’è solo TLOU2, a ben vedere), e forse nemmeno dei titoli più blasonati e premiati dalla critica (e spesso non dal sottoscritto), ma un 8/8,5 oggettivo ci sta tutto. Ovviamente per me è 9/9.5, sine ulla dubitatione. L’intera operazione trasuda un grande amore e rispetto per il tema/ambientazione/location trattati, in quest’ottica il 40/40 di Famitsu non mi stupisce, visto che di solito il Giappone è spesso maltrattato quando viene rappresentato dagli occidentali (indipendentemente dal medium utilizzato…e comunque anche Cinemaware era stata ossequiosa, vedi i corsi e ricorsi).
Scorrazzare per il Giappone è affascinante, il senso di progressione soddisfacente, i combattimenti sono sufficientemente appaganti (il top sarebbe stato un approccio alla Bushido Blade, ma era commercialmente impensabile, anche se una citazionicina c’è) la storia non mi sta prendendo molto ma tra gameplay e narrazione, come noto, tifo sempre per il primo. Persino i collectibles, che normalmente evito come la peste, paiono avere un senso.
Immagino che “la critica” avrà da ridire sull’incipit, che è piuttosto lento, e sul fatto che non ci sono reali innovazioni né una ostentata autorialità (Sucker Punch non ha lo stesso “peso” di Rockstar o CD Projekt (per tacere di Tusaichi)). Poi nel loro piccolo ci provano eh, la direzione artistica è notevolissima, ci sono scorci eccezionali (non sono convintissimo della luce, ma è un dettaglio trascurabile) e “si gioca” bene, ma si vede che manca ancora qualcosa per giocare coi grandi (o presunti tali).
Rispetto a Infamous, che pure mi era piaciucchiato senza troppi entusiasmi, mi sembra comunque un enorme passo in avanti per Sucker Punch, un po’ sotto tutti gli aspetti. Curioso che siano stati loro, di fatto, ad aprire e chiudere l’era PS4, vedremo che combinano con PS5.