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Forse quelli di Everyeye e altri "detrattori" non hanno capito perfettamente il tenore della produzione, aspettandosi magari un The Last Samurai o un 47 Ronin. Che pur essendo filmetti carini-ini, in uno c'è pure Asano (Kira) scompaiono dinnanzi a un qualunque film di chambara serio.
E questo ronin, è un chambara serio
Un gioco puo' anche essere fatto nel mio dialetto perfetto, ma se fa cagare non divneta automaticamente un capolavoro.
Per farti un parallelo, sai quanti romanzi storici "coerenti" nei fatti sono una palla da leggere?
Spulciando parecchie recensioni, nel succo che per me conta, e' un open world fermo al 2012 di stampo Ubisoft... sul 7 scarso direi, come appunto la marea di ow strappa sbadigli che infestano questo mercato.
E' derivativo alla nausea in moltissime cose e tecnicamente ogni tanto sembra roba ps3 checche' ne dicano dell'atmosfera.
m2c, chisseneincula dell'onimoritogytoghy sinceramente no?
Ho raccolto le stesse identiche perplessità da persone fidate. Il punto è che gli stessi poi aggiungono
"La storia è prevedibile"
"I personaggi sono prevedibili"
"La narrazione è prevedibile"
"Non c'è niente di nuovo"
"Troppi collezionabili"
"Troppi eventi che finiscono in combattimenti" (Jin cosa doveva fare di grazia? Stipulare una tregua con le truppe di Kublai Khan?)
"Ricorda troppo Infamous"
Sul serio? Cosa si aspettavano di grazia? Navi spaziali in stile Keita Amemiya?
GoT narra di un solitario guerriero senza più casta, manco ronin, che libera un arcipelago di isole da un nemico invasore, con ogni mezzo possibile, rinunciando al suo onore di ex-samurai e il gioco non è poi così "Ubisoft". Chi lo sta giocando mi assicura che c'è un buon profilo morale e molte scene epiche e veramente "chambara" ma è chiaro che è solo un sentito dire.
A me sembra, ma posso pure sbagliare, che questo grado di rispetto e fedeltà verso una cultura come quella del Giappone antico, equivale infatti all'incomprensione totale che sta riscontrando in occidente. E una conferma sono i voti. Non capisco se è alla berlina la giapponesità del gioco o il fatto che è uguale a Days Gone, classico gioco di regime sonaro copyriright
@Ruko.
Mi pare che molti lamentino che i dialoghi siano troppo "giapponesi" ... perché così devono essere. All'epoca un servitore, se veniva sbagliato un inchino, donava la sua testa per il suo daimyo. Non è che è sindacabile se è giusto, o se è sbagliato. E di certo non me lo spiegano "il Fossetti" o altri guru se manca di sensibilità occidentale (uno scambio su FB avuto con lui medesimo) Questo è un dato di fatto. Epoca diversa, regole diverse. Contesto ed intento.
È questo che è piaciuto molto ai nippo. Il fatto che non è macchiettistico, stereotipato, non ha stronzate come "donne samurai" (no, la wiki sbaglia) e no, sbagliano anche altre dozzine di siti che confondono moltissimo il termine "donna guerriera" con il rango/ruolo "samurai". Prendo per esempio questo aspetto per dirne mille su cui c'è da studiarci sopra un attimino.
Ma siamo qui per parlare di un gioco. Narrativamente, non so come sarà. Ma credo che abbia una sua identità ben precisa, come gameplay (questo benedetto) tutti dicono che è uguale ad altri mille OW, mi permetto solo di dire che il vento e gli animali "indicano" zone di interesse per il gamer. Quindi, no, non è come gli altri. Tutti dicono "non aggiunge niente di nuovo". E questo come lo chiami?
Un difetto serio invece, è l'assenza del ciclo giorno/notte o meteo che impattino in qualche modo sul gameplay, per fare un esempio. E in un gioco dove metà gameplay è fare il ninja, il fatto che giocare di notte sia identico a che giocare di giorno è grave. Gravissimo. Persino Days Gone ti spingeva a ragionare su quel piano, per dire. Quindi non so come pormi.
Poi mi è stato detto che Tsushima ha il problema dei viaggi, «che son vuotissimi e senza sfida. Per strada non c'è nulla, ed è solo un aspettare fino ad arrivare a destinazione, cosa che mi ha stancato praticamente subito. Il mondo è di una vuotezza paragonabile solo a quella di Horizon. Con la differenza che Horizon utilizzava il mondo solo come arena per combattere le macchine: e di Horizon si può dire tutto, tranne che non abbia i combattimenti fighi. Ghost neanche quello. Son buoni, ma non COSI' buoni da mantenere l'intero impianto. Oltre a combattere, in 'sto gioco, infatti non si fa altro. E ti assicuro che non è Sekiro, e non è neanche Nioh. Oltre a mancare di chissà che profondità, ha anche grossolani problemi di lock e di telecamera. Finisci a combattere di fianco a una roccia, o a un muro, e diventi letteralmente cieco. Roba che From Software gli fa na pippa»
e poi ancora
«Qui sembra partire da quel presupposto, ma alla fine giocare samurai o ninja non cambia assolutamente nulla, su nessuno dei due aspetti. Non esiste un sistema di fama, non esiste un sistema di notorietà, il "quanto sei famoso" è semplicemente un modo diverso per intendere il livello del personaggio. E' un passo indietro pure rispetto alle filosofie di Sucker Punch, oltre che un open world medio medio medio. Ripeto, può piacere per l'ambientazione, ma siamo davanti a un gioco che letteralmente è tutto un "vai a destinazione, libera l'arena", con in mezzo i classici milioni di collezionabili che richiedono solo pazienza e non abilità per essere raccolti. Openworld 101, che per la sua classicità può anche piacere. Ma persino Ubisoft ha quasi finito per staccarsene. Che alcuni si fossilizzino ancora a voler seguire concetti così vecchi senza reinventare neanche una meccanica - NEANCHE UNA - mi sconvolge. Da qui a dire che è brutto no. Da qui a dire che è medio, magari sì. E da qui a dire che "a chi non è piaciuto non l'ha capito", davvero, inizia a prendere davvero le sembianze di un insulto. Che è come dire di non aver capito un Assassin's Creed PS3 a caso»
Vediamo domani se tutto questo è vero o per citare il vecchio Hagakure
"Quando la casa va a fuoco, i ladri rubano meglio"