Purtroppo no, Panda caro. È scritto davvero male, a differenza del primo. Confuso, sgraziato, didascalico, ripetitivo.
Copincollo qui alcune riflessioni scritte altrove, poi magari approfondisco:
È scritto semplicemente male, non è per "noi".
Probabilmente ha una capacità di penetrazione nelle nuove generazioni che fatichiamo persino a capire. Sono sicuro che c’è uno studio dietro notevole, e che molto di ciò che per me è semplicemente brutto, didascalico, ripetitivo, in realtà funziona.
Solo che, se il primo andava a titillare stereotipi ancora apprezzabili per la nostra generazione, o almeno per me, questo ormai è troppo lontano.
Il giudizio è combattuto. Ha un impatto visivo notevole, ha i suoi momenti forti e toccanti (non molti, per quanto mi riguarda, ma ci sono). Ma il racconto, i dialoghi, la scrittura dei personaggi sono troppo mediocri per i miei standard per riuscire a far presa e raccontarmi davvero qualcosa.
Probabilmente è una grandissima opera Pop. Solo che il pop(olare) cambia, e sempre più vertiginosamente negli ultimi decenni. Basta avere quarant’anni e non lo digerisci più.