A me sembra che le parole delle strama Cristina abbiano toccato troppo il nostro animo di videogiocatori, di puristi del nostro hobby...
Con parole cariche di ignoranza in materia la proda D'avena ha detto una seria di banalità che in un certo qual modo pero' nascondono un pizzico di verità...
Ho 32 anni, ho un sacco di amici, molti anche videogiocatori con figli piccoli, che con difficoltà si interessano ai videogiochi dei loro papa, ma che con altrettanta facilità si divertono con giochi che rispecchiano di piu' le loro fantasie...
E' chiaro che da parte di questi miei amici vige un deciso controllo su che si gioca, stando ben attenti a far si che il loro bimbi si divertano in cortile con gli amici tra una corsa in bicicletta e una fida all'ultimo gol, nel "classico" 4 contro 4 con i zaini a posto dei pali :-))
La chiave di tutto e' li, nella famiglia, nel "moderato" e intelligente controllo sull'approccio che questi giovani hanno sulla nemesi di cristina...ehm volevo dire la "plaistescion"...
amen