Puzzle Bobble (1994, Taito, Puzzle)
È Puzzle Bobble. Un gioco che, boh, forse Taito dava un po' per scontato, e invece ha fatto sfracelli immani. Strano che trovare interviste o informazioni tecniche su questo gioco sia un dito nel sedere.
La conversione SNES, una delle prime per le console da casa, porta il totale dei livelli dell'arcade a 100. Aggiunge, all'ovvio versus mode, un endless mode e delle sfide contro avversari artificiali.
Non aggiunge musiche nuove nel single player (quindi sappiate a cosa andate incontro), e il generoso sistema di punteggi è intatto.
Sembra un po' ombroso come atmosfera, ma di certo non è una conversione abborracciata, tutt'altro. È il particolare feeling Taito, sia nella grafica che nel sonoro.
Una botta di ottimismo nippocolorato verrà con i successivi capitoli, prima di stagnare nell'approssimazione dell'era mobile... probabilmente qui il gioco paga soltanto la minore età rispetto ad altre serie classiche in ambito puzzle.
Si può ancora sentire il rosichio della concorrenza, che da almeno un lustro cercava di superare o eguagliare Tetris. Poi arrivano questi, con un giochino per Neo-Geo, e riescono nell'impossibile.
Creando un gioco la cui stessa presenza su una piattaforma, originale o clonato che sia, è banale. Un patrimonio dell'umanità. Ma che, ripeto, a differenza di Tetris, ha delle origini che interessano a pochissimi.
Le mie penose ricerche mi hanno portato solo alla scoperta che gli sviluppatori vengono direttamente dai Bubble Bobble, non dai vari esperimenti Taito in campo puzzle.
Merita oggi? È Puzzle Bobble. Per SNES. Quindi la risposta è dentro di voi. Approcciatelo con occhio critico e ve ne staccherete a fatica.