Stasera siamo arrivati al Garden Knight, che ho superato dopo oltre un'ora di tentativi, abbattendolo sostanzialmente a colpi di calendario.
La sfiganza scorre potente in me, d'accordo, ma questo gioco è piuttosto incarognito quando si tratta di combattere. La volpina è molto carina e tutto, ma buffera come non ci fosse un domani.
Raggiunto il grado di smarronamento DefCoglion1 ho messo la stamina infinita senza pentimento alcuno, lo ammetto. Nelle partite precedenti aveva preso qui e lì schiaffazzi persino lo Gnomo, che poche settimane fa ha finito Sekiro bendato e con musica di Toto Cutugno in cuffia. Insomma, forse tradisce l'estetica poppolosa, che te lo fa prendere sottogamba, ma mi è salita forte la voglia di AK-47.
Comunque, gioco piuttosto affascinante e ben realizzato. Derivativo, certo, ma con un suo stile. Fin qui gli preferisco Death's Door, che scorreva più fluido, laddove questo oppone un attrito eccessivo, ma mi riservo di modificare il giudizio andando avanti.
Riguardo l'ermetismo senza limitismo del manuale d'istruzioni, sono combattuto. Sapere a cosa servono i trentasette gadget che ho recuperato fin qui non mi schiferebbe, diciamo. Ma sarà che con la vecchianza ho perso l'ardore hardcore.
La Pasionaria ha cercato su Internet il peluche della volpina, ma senza successo. Questo ci ha lasciato interdetti.