Fantastici i colori.
Comunque, come mi facevano riflettere ieri, è un gioco che vive di esplorazione e di scoperta.
Un sacco di contenuti vengono a cercare te, a grappolate proprio, ma la sua vera ricchezza emerge quando assecondi la tua curiosità e la tua voglia di avventurarti.
Questo vale anche per la struttura di diverse quest.
Ne sto facendo una che fa tappa per un'installazione nello spazio.
Una location piuttosto strutturata, con asset unici [o che ho visto già usati davvero poche volte], un fracco di NPC e una tematica di sfondo settoriale.
Benissimo, mi sono accontentato del minimo indispensabile per proseguire e tornare sulla mia nave in vista del prossimo step, che non ero molto per la quale. Roba di una dozzina di minuti. Ma tornando sui miei passi ho notato almeno 2 o 3 spunti per provare a intraprendere le cose diversamente, oltre all'ovvia possibilità di stare lì a perlustrare l'ambiente, dialogare, curiosare, hackerare, loottare e magari trovare tre cristiani che ti chiedono di andargli a comprare i francobolli.

C'è un sacco di riciclo, per carità.
Mi sono fatto pure una sessione in cui mi ero brevemente scimmiato per la caccia di alcuni taglie spaziali e un paio di obiettivi della main, conseguiti uno in fila all'altro, e mi veniva voglia di morire tanto era il cut'n paste e la sensazione di buttare il tuo tempo. In un'altra ho pure trovato la copia carbone di
questa, che mi era piaciuta un fracco, crepando un po' dentro.
Ma è anche un gioco che non ha paura di precluderti tonnellate di materiale, ferma restando la sua natura di theme park democristiano.