Personalmente poi indice e carico glicemico li terrei limitatamente in considerazione: se si mangiano le calorie, macronutrienti e micronutrienti da una varieta' di fonti diverse (vegetali e animali, per capirci) e nelle quantita' necessarie a seconda delle proprie esigenze, l'impatto della glicemia (positivo e negativo) passa in secondo piano (leggasi: ha un ruolo ma e' significativamente minore).
Perché mi sono spiegato male
Mi sono accorto di non essere stato chiaro, i valori glicemici li ho messi per far notare le differenze a livello "assoluto", ed ho specificato soltanto che una pasta bianca molto al dente può avere valori simili ad una pasta integrale cotta.
Stesso peso, una pasta di semola al dente con delle verdure può dare un carico glicemico al pasto pari ad un pasto con pasta integrale e pesto, per dire…
Lenin e Ryo
Dateci un occhiata ai link dei canali YouTube ,sono bravi comunicatori.Megluo di me
Comunque,ribadisco che è il tutto che fa la differenza.
Devo aver fatto passare male il messaggio.
Sebbene mi parliate di piccole differenze (che poi Ryo,quei numeri che citi sono,come dire,troppo parziali e riferiti prodotto specifico) sull'integrale ,la differenza c'è.
Lo zucchero lo tiriamo fuori da qualsiasi parte,non c'é bisogno anche di zuccheri liberi aggiunti.
Discorso uguale per il sale.
Ma io Vendrame lo guardavo già 3-4 anni ma sulla pasta trovo dica inesattezze.
Afferma che restino solo zuccheri nella farina setacciata (è uscito con lode dagli studi, dovrebbe sapere che sul dizionario la parola "raffinata" indica un prodotto trattato chimicamente nella raffinazione, e la farina è semplicemente abburattata) e non è vero.
Sostiene che la farina integrale è meglio, ma la maggior parte delle vitamine presenti nella pasta sono o termolabili e/o idrosolubili, quindi con la cottura se ne vanno a ramengo.
Rimangono i sali minerali, certo, ma per una pasta integrale, allora la devi quanto meno mangiare Bio, sperando arrivi da campi lontani km dalle strade, raccolti a mano e dal frano lavato.
I pesticidi e l'inquinamento restano attaccati alla parte esterna del chicco, che è anche quella più ricca di nutrienti, diventando parte integrante della farina.
Allora preferisco mangiare la pasta 2 volte la settimana, ma bianca.
E dimenticavo che una parte dell'amido si disperde in acqua, quindi quei 70gr di carboidrati non sono poi effettivi, ma meno.