Torno un attimo a bomba sulla questiùn 'arredamento in zona Casabella ai tempi della spezia' che l'altra volta ero stato troppo sul vago.
Interno notte
la tizia Seydoux, l'amichetta di Kojimo insomma, che fa allo psicopatico neonazi:
'abbello sai cosa? Io e te adesso 'namo a facce 'ngiro da le mi parti, nella STANZA DEGLI OSPITI'
avanti veloce un minuto, i due soggetti fanno il loro, ma dove lo fanno? All'interno di un Boiler dell'acqua calda con intonaco nero, su sfondo nero e finiture nere.
Che poi sarebbe la stanza degli ospiti al rigo sopra.
Ora.
Mi si perdoni la trascrizione abborracciata del romanesco. Non è il mio forte, sono stato il più fedele possibile, ce l'ho messa tutta, giurin giuretta.
A me piace il minimalismo, peraltro.
Il monolito nel deserto, lo è.
Una persona che corre in canotta dentro una base spaziale che rotea, tutto bianco, lo è.
Questa è solo una pippa pretestuosa a 8 mani carpiata.
Non è minimale, è vuoto delle idee.
Forma sulla sostanza.
E sì, è indubbiamente Villeneuve. Sempre quello delle astronavi bellebbelle che atterrano, che decollano, ma subito dopo invariabilmente deflagrano. Perché sì.
'nsomma... alla ventesima volta... anche no?