Autore Topic: [Cinema] Dune di D. Villeneuve  (Letto 32299 volte)

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #150 il: 02 Set 2021, 16:10 »
ma da noi esce "solo" al cinema?
niente streaming?  :(
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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #151 il: 02 Set 2021, 20:46 »
ma da noi esce "solo" al cinema?
niente streaming?  :(

Mi sa che Villeneuve si è impuntato di brutto.
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Offline luca

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #152 il: 03 Set 2021, 12:06 »
Dai almeno stasera qualche recensione spunterà. Io attendo Fulgenzio speranzoso
« Ultima modifica: 03 Set 2021, 18:26 da luca »
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Offline Mr.Pickman

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #153 il: 16 Set 2021, 14:03 »
Visto.


Quando? - Ieri sera, scroccato pass da giornalista ad amico vero che fa il giornalista.

Dove? - Sala con circa 10 giornalisti locali - mascherina tolta al minuto 1 (che bello)

E quindi? - E quindi ci siamo.

Sono sconvolto, ce l'ho ancora nella retina.
È un film bellissimo, un adattamento minuzioso e si vede che dietro c'è un grande progetto.
Il film copre fedelmente metà del primo libro, e lascia con un climax che ti appende letteralmente (vorresti vedere come prosegue, nel caso tu non sappia che il meglio deve ancora venire)
Il film è completamente discorsivo, pieno di dialoghi, con poca azione, ben dosata. È esattamente come nel libro, è fedele nello spirito. Ce l'ha fatta Villeneuve, è riuscito a trovare lo spirito di Herbert nella sua pellicola. Visivamente è da caduta di mascella, potrei anche dire che non restavo a bocca aperta da anni al cinema, ha modificato ritmo e narrazione dal suo 2049, quindi la regia è più vibrante.
Il cast è perfetto. Seriamente perfetto. Specialmente Paul che ha un faccia da cazzo, proprio come me la immaginavo nei libri. Unica nota negativa, che penso possa essere un vulnus di quest'opera: il pubblico è parecchio capronide e non so se capirà qualcosa di quest'opera. C'è infatti chi si aspetta un film sparacchino sulla falsariga di Star Wars e pensa che quella roba nel trailer con Bautista copra tutto il film, e no, l'unica azione nel film sono quelle scene nel trailer. Non c'è altro...o quasi. C'è poi chi cerca una specie di Fast and Furious nello spazio, resterà deluso e quindi il secondo film potremmo non vederlo mai. Se dovesse succedere, perderò l'ultimo straccio di empatia verso il prossimo :(

So we have:

Dune di A. Iodorowsky

Dune di G.Villenueve - Dune di Lynch (per amore)

Dune 2 il giuoco! ;D

Dune - serie tv 2000

Offline Ifride

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #154 il: 16 Set 2021, 14:21 »
Ottimo Pickman! Io l'altr'anno proprio per prepararmi al film ho acquistato tutta la serie dei libri di Herbert (tra l'altro in bellissima edizione originale cosmo oro) e fin ora ho letto i primi due.
Quello che dici sui dialoghi e mancanza di azione mi rendo proprio contento perchè per l'appunto tutto il fascino dell'opera sta lì (oltre ovviamente che nell'ambientazione) e credo che riuscire a trasporre quel tipo di narrazione in un film - per di più con questo budget - sia molto difficile, quindi già il fatto che tu lo sottolinei come caratteristica fondamentale mi rende non solo più hypato verso la vicina visione, sia più positivo in generale sulla riuscita. :)
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Offline xkp

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #155 il: 16 Set 2021, 17:36 »
io invece temo una delusione epica.
spero solo di essere smentito.

Offline nodisco

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #156 il: 17 Set 2021, 00:03 »
Appena visto anch'io: una lode particolare alle musiche ed ai suoni, con certe basse frequenze dai timbri metallici e granulari che a quei volumi mi hanno fatto godere come un riccio, robe probabilmente create con sistemi modulari analogici Moog o Buchla o che so io da quel geniaccio di Hans Zimmer  :yes:

(se qualcuno è appassionato di synth modulari e vuole sentirsi male, qui ci sono alcune foto del suo studio: https://composer.spitfireaudio.com/en/articles/inside-hans-zimmers-studio)

P.S.
Nei titoli di coda ho letto il nome di Marianne Faithfull, mi sembra nel ruolo di una delle bene gesserit. Mi chiedo se sia un'omonima o proprio lei, non ho trovato nulla al riguardo.
« Ultima modifica: 17 Set 2021, 00:18 da nodisco »

Offline Mr.Pickman

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #157 il: 18 Set 2021, 00:13 »
io invece temo una delusione epica.
spero solo di essere smentito.

Hai conoscenza dell'universo di Dune?

Offline Mr.Pickman

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #158 il: 18 Set 2021, 00:27 »
Ottimo Pickman! Io l'altr'anno proprio per prepararmi al film ho acquistato tutta la serie dei libri di Herbert (tra l'altro in bellissima edizione originale cosmo oro) e fin ora ho letto i primi due.
Quello che dici sui dialoghi e mancanza di azione mi rendo proprio contento perchè per l'appunto tutto il fascino dell'opera sta lì (oltre ovviamente che nell'ambientazione) e credo che riuscire a trasporre quel tipo di narrazione in un film - per di più con questo budget - sia molto difficile, quindi già il fatto che tu lo sottolinei come caratteristica fondamentale mi rende non solo più hypato verso la vicina visione, sia più positivo in generale sulla riuscita. :)

Fai conto che la narrazione mi ha entusiasmato, compassata, placida e veramente riflessiva.
   

Offline babaz

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #159 il: 18 Set 2021, 15:11 »
Visto venerdì sera, in una sala di piccole dimensioni (ahimè) con poca gente (una dozzina forse).

Premetto che conosco l'universo creato da Herbert per frequentazione indiretta da cultura popolare (visto il film di Lynch, giocato ai videogiochi, letto gli innumerevoli rimandi e citazioni da parte di altre opere culturali degli ultimi 50 anni...) e non per aver letto l'opera, che viene definita complessa, stratificata. Densa.

E' chiaramente un film che vive in modo ESSENZIALE della fruizione su grande schermo (concordo al 100% con la volontà del regista di opporsi ad un'uscita contemporanea in streaming... perde troppo).
Notevole l'impatto visivo e - come detto da altri - sonoro, e ancor più mirabile la ricerca estetica sottostante (pare quasi di intravvedere uno "studio" stilistico compatto e coordinato di ambienti e costumi come se fosse un Alien di Gigeriana memoria) che sposa bene l'estrema ambientazione futuristica (anno 10mila e rotti...) con tecnologie straordinarie ma non sfacciate: non ci sono cavi e computer in vista, schermi enormi, luci e lucine, ma un gioco di sottrazione quasi "archeofuturista" (le "casate", il combattimento all'arma bianca, le legioni e il codice militare ... a un certo punto mi aspettavo uno SPARTANI! e vabbè...) impregnata di misticismo politico-religioso.

Come l'inevitabile "ma dai è uguale a Star Wars" chè magari è valido al contrario visto l'origine e la dichiarata ispirazione di Lucas per l'opera di Herbert :)

La "mise en place" a favorire più il dialogo e l'introspezione umana che l'action nuda e cruda è una scelta corretta, ma ho trovato personalmente un po' troppo pesante il focus sul protagonista (ehm) e sui suoi turbamenti/sogni: all'ennesimo "sogno" di/con Zendaya anche bon basta.

Il film fa di tutto per evitare gli (inevitabili) spiegoni, e in questo ottiene IMHO un buon risultato, riuscendo in due ore e mezza ad arrivare dove arriva senza che lo spettatore ignaro resti interdetto chiedendosi "cosa cazzo ho visto? chi è sta gente?". C'è un solo punto - oltre la metà visione - in cui ho avuto la netta impressione che attraverso un dialogo-spiegone si sia accellerato un po' troppo, ma l'impresa di condensare un po' tutto quanto era e rimane certamente titanica.

Si badi, il film scorre via bene, e le due ore e mezza volano, letteralmente.

E il problema, allora, dov'è?

Forse la pecca più importante è che non sviluppi alcun attaccamento ai personaggi, nemmeno con Paul Atreides:

Spoiler (click to show/hide)

non conosco l'attore Timothee Chalamet, è chiaramente un astro in rapida ascesa a Hollywood e belloccio al punto giusto per quest'epoca queer,  con questa apparenza efebica e adeguatamente francese. Fisicamente è molto in parte, credo. Ma sulla recitazione, non so: credo si spari le pose più che recitare.

Un Kolossal, non un Blockbuster (cit. @Mdk7 ).
Intrattiene e meraviglia (sensorialmente) ma forse non strega.

Andrò chiaramente a vedere la seconda parte quando la faranno uscire, ma ecco non sono qui a strapparmi le mutande in trepidante attesa diciamo.

Voto 7+ (per l'ambizione).
« Ultima modifica: 18 Set 2021, 15:14 da babaz »

Offline fiordocanadese

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #160 il: 19 Set 2021, 01:15 »
Non sempre un personaggio ben scritto è un personaggio ha cui ti attacchi per forza.
Ti attacchi ad un personaggio per svariati motivi e nn serve attaccamento per valutarlo ben scritto.
Anche perchè qui so tutti super impostati, direi anche altezzosi e ci stanno benissimo in questa atmosfera austera che regala il film.
Detto questo, sono d'accordo con il resto, anzi forse un pò più critico.
Se 2049 era una figata questo mi è sembrato noiosetto verso il finale cosi anti-climatico, così restio a creare suspence (ma chi ci crede della imprevedibilità delle botte finali..?).
Se mi dite che è molto fedele ai libri allora ho quasi paura che sia invecchiata male l'opera originale che altro,  perchè a Villenueve non si può dire nulla, apparte qualche visione di troppo ma sarà perchè il manager della Zendaya rompeva le scatole che appariva poco in questo film.
E aggiungo che rimango dell'idea che a pretendere troppa fedeltà dall'opera originale si rischi di applicare tempi e meccaniche che non sono per forza trasportabili da un medium ad un altro.
« Ultima modifica: 19 Set 2021, 10:51 da fiordocanadese »

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #161 il: 19 Set 2021, 17:05 »
Non sempre un personaggio ben scritto è un personaggio ha cui ti attacchi per forza.
Ti attacchi ad un personaggio per svariati motivi e nn serve attaccamento per valutarlo ben scritto.
Anche perchè qui so tutti super impostati, direi anche altezzosi e ci stanno benissimo in questa atmosfera austera che regala il film.
Detto questo, sono d'accordo con il resto, anzi forse un pò più critico.
Se 2049 era una figata questo mi è sembrato noiosetto verso il finale cosi anti-climatico, così restio a creare suspence (ma chi ci crede della imprevedibilità delle botte finali..?).
Se mi dite che è molto fedele ai libri allora ho quasi paura che sia invecchiata male l'opera originale che altro,  perchè a Villenueve non si può dire nulla, apparte qualche visione di troppo ma sarà perchè il manager della Zendaya rompeva le scatole che appariva poco in questo film.
E aggiungo che rimango dell'idea che a pretendere troppa fedeltà dall'opera originale si rischi di applicare tempi e meccaniche che non sono per forza trasportabili da un medium ad un altro.

Onestamente io non avrei mai voluto vedere "Gimli" linea comica in LOTR ma il Signor Jackson ha pensato di farlo per il pubblico. Perché per me un racconto deve prendersi sul serio, eccome.
Se il creatore è il primo che non ci crede, non ci credo nemmeno io. La magia si interrompe se avessi pensato alla casata Atraides come gli Stark, faccio per dire. Nei romanzi, questa austerità e questa solennità del racconto si percepisce. Nel romanzo è un battaglia delle menti, ragionamento nelle scelte e nelle logiche conseguenze, è una freddezza che risiede nel calcolo delle probabilità. Credo sia una questione di prospettiva.

Offline luca

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #162 il: 19 Set 2021, 17:09 »
Il mio unico rimpianto sono i mentat accantonati.
Il resto è dune in tutto e per tutto imho. Con la sua poca azione, i suoi personaggi dialoganti ed i climax al contrario.
È proprio così il libro che essendo un testo lungo ha dei personaggi un po'più tratteggiati(ma neanche troppo).
Ha giusto un paio di tagli ma c'è dentro tutto il resto. L'ho letto lo scorso anno, ho visto quando letto grosso modo.
Villeneuve è una conferma imho
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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #163 il: 19 Set 2021, 17:15 »
Visto venerdì sera, in una sala di piccole dimensioni (ahimè) con poca gente (una dozzina forse).

Premetto che conosco l'universo creato da Herbert per frequentazione indiretta da cultura popolare (visto il film di Lynch, giocato ai videogiochi, letto gli innumerevoli rimandi e citazioni da parte di altre opere culturali degli ultimi 50 anni...) e non per aver letto l'opera, che viene definita complessa, stratificata. Densa.

E' chiaramente un film che vive in modo ESSENZIALE della fruizione su grande schermo (concordo al 100% con la volontà del regista di opporsi ad un'uscita contemporanea in streaming... perde troppo).
Notevole l'impatto visivo e - come detto da altri - sonoro, e ancor più mirabile la ricerca estetica sottostante (pare quasi di intravvedere uno "studio" stilistico compatto e coordinato di ambienti e costumi come se fosse un Alien di Gigeriana memoria) che sposa bene l'estrema ambientazione futuristica (anno 10mila e rotti...) con tecnologie straordinarie ma non sfacciate: non ci sono cavi e computer in vista, schermi enormi, luci e lucine, ma un gioco di sottrazione quasi "archeofuturista" (le "casate", il combattimento all'arma bianca, le legioni e il codice militare ... a un certo punto mi aspettavo uno SPARTANI! e vabbè...) impregnata di misticismo politico-religioso.

Come l'inevitabile "ma dai è uguale a Star Wars" chè magari è valido al contrario visto l'origine e la dichiarata ispirazione di Lucas per l'opera di Herbert :)

La "mise en place" a favorire più il dialogo e l'introspezione umana che l'action nuda e cruda è una scelta corretta, ma ho trovato personalmente un po' troppo pesante il focus sul protagonista (ehm) e sui suoi turbamenti/sogni: all'ennesimo "sogno" di/con Zendaya anche bon basta.

Il film fa di tutto per evitare gli (inevitabili) spiegoni, e in questo ottiene IMHO un buon risultato, riuscendo in due ore e mezza ad arrivare dove arriva senza che lo spettatore ignaro resti interdetto chiedendosi "cosa cazzo ho visto? chi è sta gente?". C'è un solo punto - oltre la metà visione - in cui ho avuto la netta impressione che attraverso un dialogo-spiegone si sia accellerato un po' troppo, ma l'impresa di condensare un po' tutto quanto era e rimane certamente titanica.

Si badi, il film scorre via bene, e le due ore e mezza volano, letteralmente.

E il problema, allora, dov'è?

Forse la pecca più importante è che non sviluppi alcun attaccamento ai personaggi, nemmeno con Paul Atreides:

Spoiler (click to show/hide)

non conosco l'attore Timothee Chalamet, è chiaramente un astro in rapida ascesa a Hollywood e belloccio al punto giusto per quest'epoca queer,  con questa apparenza efebica e adeguatamente francese. Fisicamente è molto in parte, credo. Ma sulla recitazione, non so: credo si spari le pose più che recitare.

Un Kolossal, non un Blockbuster (cit. @Mdk7 ).
Intrattiene e meraviglia (sensorialmente) ma forse non strega.

Andrò chiaramente a vedere la seconda parte quando la faranno uscire, ma ecco non sono qui a strapparmi le mutande in trepidante attesa diciamo.

Voto 7+ (per l'ambizione).

Io ho letto tutto di Dune, quasi tutto.
Il dna della storia è l'autocrontollo. Ovvero, fin dalla nascita, per sopravvivere in questo mondo, tra complotti intergalattici, tentativi di assassinio, tutti i personaggi vengono forgiati nel limitare le loro emozioni. Fin da quando diventano "ricettacoli" di potere a loro viene insegnato di tenere a freno le loro emozioni, di ponderare le loro azioni, di superare l'avversario in una sorta di braccio di ferro mentale. Purtroppo l'anima di Dune risiede nella formazione dei personaggi, nelle prove che devono superare, pensa solo a Kaladan (dove inizia Dune) non puoi togliere "l'acqua" dove sussiste un messaggio ecologista dell'opera. Cmq è vero, sembra freddo, altero, distaccato, ma in relatà è un racconto molto umano ed intimista.


   
 

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Re: [Cinema] Dune | Reboot
« Risposta #164 il: 19 Set 2021, 17:20 »
Il mio unico rimpianto sono i mentat accantonati.
Il resto è dune in tutto e per tutto imho. Con la sua poca azione, i suoi personaggi dialoganti ed i climax al contrario.
È proprio così il libro che essendo un testo lungo ha dei personaggi un po'più tratteggiati(ma neanche troppo).
Ha giusto un paio di tagli ma c'è dentro tutto il resto. L'ho letto lo scorso anno, ho visto quando letto grosso modo.
Villeneuve è una conferma imho

Credo che li abbiano ridotti perché le Bene Gesserit erano già il primo elemento da introdurre, spiegare il calcolo forse gli è parso un po'...boh eccessivo? Cmq è stato semplificato, questo è totalmente assodato. Hanno ridotto un po' le cose per non esagerare, perché temevano probabilmente che ci fosse troppo da spiegare. È un'ottima introduzione, ma vorrei un pelo di coraggio in più per osare.