Quante strade deve percorrere un uomo, prima di poter sedurre una vecchia supercazzuta e mandarla a combattere ranocchie in armatura per suo conto? Nel mio caso specifico, Octopath Traveler avrebbe potuto sottotitolarsi "Nonna Abelarda's Quest", visto che la mia priorità non era procurarmi pozioni o equipaggiamento, ma reclutare uno qualsiasi di quei vecchi superforzuti che poi averebbero menato la fauna locale grazie alle loro abilità ultraterrene.
Ottuagenariopath Traveler è come tornare a casa dopo anni e scoprire che l'hanno appena tirata a lucido, perché la nostalgia non è solo canaglia, è pure una gran falsona: ormai ho imparato a mie spese che tantissimi di quei titoli dell'era 32-bit è molto meglio lasciarli riposare nel cervello, che a rivisitarli ci si guasta solo il bel ricordo. Il 2D-HD impiegato in questo gioco per me è stata una delizia visiva continua, un modo per sentirsi a casa della Square dei tempi d'oro, con tutte le opportune migliore dal punto di vista della Quality of Life - anche se non mi spiego l'assenza del selettore della frequenza degli attacchi casuali, che lo stesso team aveva così intelligentemente introdotto nei due Bravely per 3DS. Avrei gradito anche un modo per aumentare la velocità degli scontri stessi, che non sono affatto lenti, intendiamoci, ma quando devi affrontarne a dozzine è sempre opportuno farli scorrere via in fretta, come altri JRPG hanno capito.
Oltre all’aspetto tecnico, ho apprezzato molto anche il combat. All’inizio mi ha fatto storcere il naso, visto che i combattimenti regolari duravano troppo; poi però nel party è entrato Alberto Angela (è colto, ha una voce melliflua e piace sia alle ragazzine che alle babbione, è lui) e le cose sono andate meglio, grazie ai suoi incantesimi ad area. Ho scoperto che Alfyn è OP solo verso la metà del gioco: la sua capacità di regalare BP a tutto il party è un easy mode legalizzato, ma essendo tirchio nell'anima tendo a ignorare i personaggi che vanno a consumabili a pagamento, io voglio eroi autosostenibili che ti completano un pellegrinaggio di 60 ore con un litro di benza. Grazie al fatto che i soldi si accumulano facile dopo qualche manciata di ore, il problema ha smesso di porsi. Grande incognita le danze di Primrose, a mio avviso tra le abilità più inutili del lotto.
Un plauso anche all'adattamento, non ho potuto fare a meno di sorridere facendo la quest "traduttore cercasi", con le considerazioni dell'anziana sul mestiere
Ah, e voglio sapere chi ha inserito "Ti conosco, mascherina!", urlatomi in faccia da un tizio dopo aver fallito un tentativo di furto.
Dai che magari annunciano il sequel, con la conferenza SE e quella Nintendo alle porte...