Il problema di Xenoblade 2 è che l'han fatto in 40 persone, di corsa e con budget che, ad un certo punto, si capisce chiaramente che è finito...
E, oh, sì, un sistema di combattimento troppo astruso e, soprattutto, non spiegato affatto, tanto più che dopo quasi 120 ore di gioco non sono sicuro di averlo capito tutto (tra l'altro continua ad aggiungere elementi nuovi fin quasi al boss finale, vedi la forma suprema di Mythra/Pyra o il discorso dell'attacco speciale di Nia).
Perché per il resto è un grande jRPG che mostra tutti i clichè ed i difetti storici del genere con compiaciuta, orgogliosa ostinazione tanto da farli diventare punti di forza.
A me è piaciuto un botto (altrimenti non ci avrei passato tutto questo tempo). Witcher 3 l'anno scorso lo iniziai e scappai via dopo poco, ora sono curioso di riprovarci col PC nuovo ed un comparto tecnico tutto sparato ad Ultra, vediamo come va ma, come dicevo prima, li trovo due giochi molto, molto diversi, figli di concezioni diverse del gioco di ruolo, ognuno dei quali raccoglie il testimone della propria tradizione di genere, quella orientale da un lato e quella occidentale dall'altro.
Hanno scopi, ambizioni e perimetro espressivo/ludico differenti, paragonarli sarebbe come paragonare Ultima VII con Final Fantasy VI.