I dlc quindi non vale il pene che il gioco principale è già grosso di suo, giusto?
Origins è un gioco molto vasto, denso e completo, e di suo non ha bisogno di dlc.
Se tuttavia l'amore scorresse potente, The Hidden Ones è un ottimo contenuto: l'ambientazione, benché poco artistica, è significativamente diversa dal vanilla, le missioni sono molto corpose, la storia bella e ogni volta che penso all'espressione di Bayek sul finale mi si spezzail cuore.
Curse of The Pharaohs invece pecca di forse esagerata ambizione e generosità. E' grossissimo, si visitano i luoghi più importanti dell'Egitto archeologico dopo Giza (Luxor, Karnak, Valle dei Re), declina una grossa componente mitologica e la storia è gradevole. Ma da giocare è brutto. Brutto, proprio. Con missioni in cui c'è pochissimo e trito gameplay. Senza sfida se non negli orribili duelli 1vs1 con i faraoni, mal pensati e poco calzanti sul combat di Origins.
Per cui io dico:
Assassin's Creed Origins: mio gioco preferito della gen, migliorambientazione di sempre, stupendo real sandbox open world, must buy totale per history nerd, appassionati di peplum e archeologia. Voto:
Ottava Meraviglia del Mondo.The Hidden Ones: Sinai meta discutibile, ma piccolo e bello. Voto:
Trudino++Curse of the Pharaohs: strafà. Bene per l'impegno, risultato che non vale la candela. Voto:
Hangover- -