Ho fatto retroreading. Siete pazzi. Completamente pazzi. Vito il più pazzo di tutti. Chi ha davvero giocato questo gioco almeno fino a Giza e non trema davanti alla sua grandiosità è un uomo triste. 9 su 10 strettissimo proprio, e non ho ancora scaricato i dlc.
Io non sono pazzo, l'ho lodato smisuratamente per alcune cose, nel topic di GTAV l'ho difeso anche come qualità del contesto. Ma...
La qualità media delle quest,
Le quest sono più interessanti narrativamente che strutturalmente, in molti casi si tratta di andare dal punto A al punto B per assolvere compiti di varia natura come già fatto in milioni di giochi in precedenza. Oggetti da consegnare, uccidere, scortare ecc. A volte sono basiche, altre volte più complesse ma ripeto, è soprattutto l'intreccio narrativo e di senso, oltre alle diverse informazioni sul mondo, a renderle interessanti.
il numero di città una più bella dell'altra,
Alessandria, Cirene, Menfi, ok...ma c'è anche molto riciclo, troppo, avrebbero potuto caratterizzare le città in modo più netto. Per carità, l'implementazione "Duplo" è un marchio di fabbrica ma ACO è maggiormente efficace con singole strutture memorabili (come le piramidi) piuttosto che con l'organizzazione del singolo centro abitato. Vuoi mettere con una Novigrad? Dài, più semplice qui, c'è il desiderio di rendere il tutto più vivo e reale ma la sindrome da "presepe" tipica di AC rimane. Ci sono open world con nuclei cittadini decisamente più convincenti.
come sboccia il combat,
Sul combat avevo già scritto un lungo post e lì c'è il mio pensiero, però ecco, prendi uno come me che si gira ogni singola area per completare le varie missioni e accumulare esperienza...Praticamente dopo 10 ore il gioco mi si è rotto. Ma roba che ti entravo nella caserma di Menfi in modalità DmC uccidendo qualsiasi cosa senza curarmi dei danni e pigiando R1. Non proprio sinonimo di buon game design. Se poi ti metti a pasticciare con le armi e ti rimedi qualcosa che incendia o che avvelena, i nemici si riducono a mere comparse da umiliare.
il level design maniacale di ogni singolo fortino,
Alcuni, come la guarnigione montana sulle Montagne Verdi e il castrum cittadino sono notevoli ma ti sarai accorto delle decine e decine di fortini copia incollati, senza alcuna movimentazione e banali in sfida e ricompensa. Questa è un'eredità dei vecchi AC, la riproposizione industriale dei medesimi pattern e modelli. Se affronti il gioco sistematicamente è impossibile non notarlo. Dovevano tagliare un po'.
l'antologia di scenari naturali,
Su questo hai perfettamente ragione ed è un punto su cui ho battuto tanto. Temo, tuttavia,che questa magnificenza rappresenti, alla fine dell'esperienza, la quasi totalità della sua cifra.
le tombe,
le tombe sono tanto intriganti quanto poco complesse e lineari nello svolgersi. Qui il gioco ha perso un'occasione per sostanziarsi un po' più del normale, quasi tutte hanno un solo percorso con tanti vicoli ciechi e un microenigma di avanzamento davvero triste. Troppo poco, l' Egitto poi si prestava a cose più interessanti. Poi ecco, sono suggestive e ben fatte quanto le trovi e le attraversi, ma si ritorna al tema del bellissimo mondo affrescato, cosa sulla quale ci troviamo tutti d'accordo. Ludicamente sono parentesi povere.
il fascino dell'esplorazione più svincolata,
D'accordissimo.
le arene gladiatorie,
con il mio nick e con le mie passioni che sai, ti aspetteresti un mio plauso ma sinceramente, estetica a parte, ti son piaciute tanto? Hanno nemici sciocchi, si vincono senza problemi e i boss sono davvero banalotti. Si vede che è una cosa appiccicata lì come side quest, graditissima, ma nulla di cui gasarsi troppo. Sono stupende a vedersi, però ecco, torniamo sempre lì...
le bighe,
Simpatica aggiunta e ottima citazione.
gli intrighi politici, le microstorie sempre più pregne,
narrativamente funziona bene e per quanto non originale, il gioco è appassionante da seguire. Nulla da dire.
la lunghezza e qualità media del tutto. E' come vivere 100+ ore dentro un peplum di scala inedita.
Sono d'accordo ma è un po' troppo lungo e se lo giochi per esaurirlo il riciclo è evidente. Si poteva asciugare maggiormente.
Una roba che complessivamente umilia The Witcher 3, superiore solo nella scrittura del primo terzo. Non è certo esente da difetti e ingenuità, ma molte si riassorbono con l'aprirsi dello skill tree e le altre si perdonano facili alla luce del colossale affresco globale. Follia! Follia!
Beh, dài, qui ti sei allargato. Tralasciando la questione estetica, un gioco come TW3 presenta un mondo assolutamente più sviluppato in termini di interazioni tra realtà, informazioni, universo, ripercussioni del giocato sul micro e macro sistema, conseguenze, scrittura ecc. ACO rimane un AC che ha abbracciato l'open world puro con tutto quello che ne conseguenze. Magnifico da vedere, bellissimo da attraversare, interessante da esaurire in termini di sfide, uno spaccato di popoli dell'antichità in cui immergersi, affascinati da tanta bellezza. Ma uno come te, esigente in fatto di gameplay e piuttosto severo in questioni di equilibrio e ritmo dell'impianto ludico, non può essere soddisfatto da tutta una serie di meccaniche (stealth, lotta, level design) che molto rapidamente mostrano approssimazioni e poco equilibrio a vari livelli.
E' e rimane un apice della contestualizzazione a mezzo vg ma no, non è un buon videogioco in sé.
E te lo dice uno appassionato di questa serie e che ha apprezzato tutte le novità di Origins.